Giro d’Italia, le pagelle: Pogacar si conficca nei nostri cuori, Pellizzari ce li ruba 

Pogacar tra i fumogeni sul Monte Grappa

Facciamo collezione di emozioni in questo Giro: a Tadej Pogacar non basta stravincere, vuole conficcarsi nei cuori, lo fa per come corre, per come non smette mai di sorridere, per come si inchina sul traguardo, e per non lasciarci scampo 20 chilometri prima prende una borraccia da un massaggiatore solo per darla a un bambino che gli sta correndo acccanto. «Volevo che se lo ricordasse per tutta la vita». Ma non è il solo che va ad accomodarsi nei nostri cuori: il coraggio di Giulio Pellizzari non lo dimenticheremo facilmente. E il Giro di Antonio Tiberi ci fa svoltare: abbiamo una prospettiva

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