Giant TCR: tre piattaforme che accontentano qualunque tipo di palato

Giant
La Giant TCR
Tempo di lettura: 2 minuti

La decima generazione dell’iconica Giant TCR è stata da poco svelata, portando con sé novità entusiasmanti. La versione di punta, l’Advanced SL, si distingue per il suo peso incredibilmente leggero di soli 690 grammi, grazie all’utilizzo di un telaio ad alto modulo. Anche la versione intermedia, l’Advanced Pro, mantiene un peso ridotto di soli 800 grammi, grazie al telaio e alla forcella a moduli differenziati. Per chi cerca un compromesso tra prestazioni e prezzo, c’è la Standard, dotata di un telaio e una forcella con modulo intermedio.

Il design è stato oggetto di una rielaborazione sostanziale: il carro posteriore è stato snellito eliminando la piastra di rinforzo e rendendolo più slanciato, mentre le tubazioni sono state sagomate con un occhio di riguardo alla aerodinamica. Pur non essendo l’unico focus, si è lavorato anche per alleggerire i tubi sia nella parte anteriore che posteriore, compresa la forcella.

Una caratteristica interessante è l’integrazione del reggisella nella versione SL, mentre nelle altre varianti troviamo un piantone integrato con collarino a scomparsa. La versione Standard offre inoltre la flessibilità di permettere il passaggio dei cavi meccanici, ampliando così il ventaglio di prezzo e rendendo il TCR accessibile a un’ampia gamma di ciclisti, pur mantenendo le geometrie di alto livello.

Nonostante l’aggiornamento, il TCR conserva la sua identità di bicicletta versatile, con spazio per pneumatici fino a 33 millimetri. Questa nuova tecnologia si estenderà anche ad altri modelli Giant nel futuro, promettendo ulteriori innovazioni nella lavorazione del carbonio.

Le geometrie, sia dello stack che del reach, rimangono identiche alla Propel, una bicicletta aero con un assetto orientato alla performance, ma non estremo. Il design dell’anteriore è stato semplificato per consentire una manutenzione più agevole.

I maggiori miglioramenti si sono ottenuti sul tubo obliquo, reggisella e sulla forcella grazie ad una nuova sagoma soprattutto dei foderi. I test sono stati condotti a 40 chilometri orari (o 11,1 metri al secondo) e in un range di incidenza (il cosiddetto Yaw) da -20 a +20 gradi angolari. Lo spettro di situazioni più frequenti che un ciclista si trova a fronteggiare. Il risparmio per il singolo telaio ammonta a 2,28 watt, sulla bicicletta completa con anche le due borracce regolarmente posizionate a 4,19 watt.

La gamma TCR copre una vasta fascia di prezzi, partendo da meno di 3000 euro per le versioni di base e arrivando fino a 12.299 euro per il modello top di gamma. Questo rende il TCR una scelta accessibile per chiunque desideri prestazioni di alto livello e tecnologie all’avanguardia, garantendo allo stesso tempo un prodotto eccellente che si adatta a qualsiasi tipo di appassionato.

www.giant-bicycles.com