Giro d’Italia, da Ganna a Tiberi: gli italiani da tenere d’occhio

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Filippo Ganna in maglia rosa durante le prime tappe del Giro d'Italia 2021
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La startlist provvisoria del Giro d’Italia non è particolarmente favorevole al Bel Paese: saranno solamente 42 gli italiani presenti alla partenza del 4 maggio a Venaria Reale. Va comunque detto che la situazione potrebbe ancora cambiare nel caso in cui qualche squadra dovesse rivedere la propria decisione o, nel peggiore dei casi, se dovessero esserci defezioni causate da qualche problema fisico. La mancanza di una squadra italiana World Tour è sicuramente parte del problema ma, vista la qualità dei talenti azzurri in gara, potrebbe valere il detto “pochi, ma buoni”.

Tutti i riflettori saranno puntati verso Tadej Pogacar, il fuoriclasse della UAE, ma questo potrebbe essere di aiuto – in termini di pressione da gestire – ad Antonio Tiberi: reduce da un ottimo Tour of the Alps 2024, che ha chiuso al terzo posto, il portacolori della Bahrain Victorious è il più atteso di tutta l’esigua batteria azzurra, perché sembra essere l’unico in grado di poter dire la sua in ottica podio in classifica generale.

Volano alte anche le ambizioni di Filippo Ganna e di Jonathan Milan, entrambi a caccia della Maglia Rosa a Torino. Ganna sarà poi una vera e propria mina vagante per tutto il Giro: le sue qualità poliedriche (dall’aerodinamica a crono al fisico da passista fino alle più recenti capacità da velocista) potrebbero aiutarlo a vincere una o più tappe anche di diversa natura; del resto, “Top Ganna” vanta già sul palmarès ben sei vittorie di tappa nelle precedenti edizioni. Milan sarà invece il favorito numero uno per la conquista della Maglia Ciclamino, con un Alberto Dainese che cercherà di mettergli il bastone tra le ruote.

Filippo Ganna vittorioso sul traguardo di Camigliatello Silano, quinta tappa del Giro d’Italia 2020

Tra i cacciatori di tappe vanno annoverati anche Andrea Bagioli (secondo al Giro di Lombardia 2023), Alessandro De Marchi e Matteo Trentin, mentre per la generale potrebbero ancora sorprenderci le due “vecchie volpi” del ciclismo italiano, ovvero Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo.

Infine, il Giro d’Italia 2024 sarà tra le altre cose anche l’occasione perfetta per mettere alla prova tanti giovanissimi che, complice qualche risultato positivo in tempi recenti, stanno alimentando le speranze del pubblico tricolore: parliamo in particolare di Filippo Zana, Marco Frigo, Giulio Pellizzari, Davide Piganzoli, Lorenzo Fortunato e Lorenzo Milesi (neo acquisto del team Movistar). Tra i nuovi compagni di squadra di Piganzoli c’è Matteo Fabbro, un ragazzo che in maglia Bora-Hansgrohe ha dimostrato di avere molte potenzialità e che ora, in Polti Kometa, potrebbe avere spazio a sufficienza per stupire.