Capolavoro della Biesse-Carrera che al GP Liberazione mette due corridori sul podio, Davide Donati e Andrea Montoli, viene premiata come miglior team della corsa e il primo anno Etienne Grimod viene nominato combattivo di giornata. A guidare la squadra lombarda in quel di Roma c’era il ds Dario Nicoletti, che dopo la premiazione non ha nascosto tutta la sua felicità per questo risultato.
«Per noi si trattava di un appuntamento importante e dove abbiamo portato la miglior formazione. Poi certo vincerla non è mai facile, ma noi oggi abbiamo corso bene e ce la siamo meritata».
Donati e Grimod hanno fatto una grande prestazione, nonostante fossero all’esordio qui.
«Davide ed Etienne sono due atleti giovani, ma molto forti e adatti a questa corsa. Grimod ci ha provato prima, ma purtroppo ha peccato di ingenuità spendendo troppo all’inizio e una volta ripreso non ne aveva più. Ma sono cose che capitano a ragazzi così giovani».
Nonostante i suoi 19 anni, appena compiuti, Donati invece si muove come un veterano. Vi aspettavate un corridore così forte?
«Lo abbiamo preso sapendo che era un ragazzo di classe, che sa vincere, ma che allo stesso tempo è sempre pronto a mettersi al servizio dei compagni».
Prossimi obiettivi per voi?
«Abbiamo subito il Franciacorta, che è la corsa di casa, la Vicenza-Bionde e la General Store. Mentre chiuderemo la prima parte di stagione il 12 maggio al GP del Marmo, perché poi chi fa il Giro Next Gen va in altura».
Nicoletti, nonostante la giornata di festa, ci tiene a non dimenticare Francesco Galimberti, corridore della Biesse-Carrera, rimasto vittima di un brutto incidente al Giro di Romagna.
«Mi emoziono a parlarne, ma è giusto ricordare anche Francesco che in un giorno come questo è in terapia intensiva in un letto di ospedale, dopo la pesante operazione alla quale si è dovuto sottoporre».
Due parole su Montoli, secondo oggi.
«Lo cercavamo da anni, finalmente quest’anno ha ceduto alla nostra corte ed è un ragazzo su cui puntiamo molto. Speriamo che questo risultato lo sblocchi».
