Tour of the Alps, Tiberi critico: «Forse se non ci fosse stata quella moto ripresa il risultato sarebbe stato diverso»

Antonio Tiberi premiato con la maglia bianca di miglior giovane alla prima tappa del Tour of the Alps 2024 (Photo credits: Josef Vaishar)
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È arrivato arrabbiato, deluso e settimo. Che la forma c’è si è visto, che ieri ha fatto una ricognizione dell’ultima salita anche. Antonio Tiberi è stato forse il primo promotore degli attacchi decisivi sul Penone che hanno poi fortificato l’azione congiunta di Thomas e Foss, rendendo quest’ultimo vincitore di un’incredibile volata. Ma il leader della Bahrain Victorious è critico perché sente di essere stato ostacolato.

«La Decathlon teneva il ritmo alto e io ho cercato di prendere la discesa davanti con Hugh Carthy – dice Tiberi appena conclusa la prima tappa del Tour of the Alps – In realtà la discesa si è rivelata più decisiva della salita stessa, che era molto corta». Poi con una nota critica, prima di dirigersi al palco dove è stato premiato con la maglia bianca di miglior giovane, aggiunge: «C’era una moto ripresa che stava troppo vicina e quando siamo arrivati nel paesino siamo stati rallentati. Senza quella moto ci sarebbe stata più selezione, ma purtroppo siamo stati frenati nel tratto più difficile. Eppure si sa che noi andiamo più forti. Peccato, perché per essere sceso dall’altura due giorni fa sento delle buone gambe».