Freccia del Brabante, sessant’anni fa la vittoria di Pambianco che aprì la strada alle campagne del Nord

Pambianco
La vittoria di Arnaldo Pambianco alla Freccia del Brabante 1964.

Dall’inizio del dopoguerra alla prima metà degli anni Sessanta le squadre ciclistiche italiane non avevano nel loro programma quella che in tempi recenti è stata soprannominata la Campagna del Nord, di fatto la partecipazione alle classicissime di primavera, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaixe Liegi-Bastogne-Liegi, ma pure alle altre gare di prestigio, note anche come semiclassiche, che si svolgono tra Fiandre e Ardenne, come la Gand-Wevelgem, la Freccia Vallone, l’Het Volk (ora Omloop Het Nieuwsblad) e la Freccia del Brabante. Terminata l’epoca di Coppi e di Magni, che al Nord avevano mietuto prestigiosissimi successi, il ciclismo italiano aveva preso a snobbare il pavé e i muri. Rimaneva un tenue interesse per la Roubaix, ma andava inevitabilmente scemando. Fiandre e Ardenne, poi, erano totalmente ignorate. L’ultimo glorioso sprazzo d’italianità in Belgio si doveva a Loretto Petrucci, che nel 1953 colse il successo nella prestigiosa Parigi-Bruxelles, sorprendendo tutti i grandi favoriti, soprattutto belgi.

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