Giro delle Fiandre, Pedersen: «Per vincere devi essere al 100%, e io non lo sono»

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Mads Pedersen alla Parigi-Nizza (foto: A.S.O./Ceusters).
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Per Mads Pedersen l’ultima settimana è stata molto intensa. Prima il grande successo alla Gand-Wevelgem, domenica scorsa, poi mercoledì la caduta alla Dwars door Vlaanderen, che gli ha lasciato contusioni e abrasioni. Infine, ieri, la decisione di schierarsi comunque al via del Giro delle Fiandre di domani, consapevole però che le conseguenze della caduta potrebbero farsi sentire.

«So che per vincere questa corsa devi essere al 100%, e io o certamente non lo sono, dopo una caduta come questa. Ma nulla è impossibile e, se tutto gira bene, potrei comunque lottare per vincere» ha dichiarato il danese nella conferenza stampa pre gara.

A Pedersen è stato poi chiesto se, eventualmente, domenica sarebbe pronto a mettersi a disposizione di Jonathan Milan: «No, il leader sono io. Apprezzo molto Johnny e sta andando davvero forte, ma il mio sogno è vincere una monumento e in queste corse, piaccia o no, ho il ruolo di capitano». Nonostante l’asssenza di Stuyven e Kirsch, comunque, la Lidl-Trek rimane una squadra molto ben attrezzata: «Abbiamo Skujins che può a sua volta fare un buon risultato, credo che cercheremo di fare una corsa aggressiva come sempre in questa ultime settimane».

Infine, il danese si è proiettato già verso la prossima settimana, con lo sguardo rivolto alla Parigi-Roubaix del 7 aprile: «Probabilmente arriverò in condizioni migliori, quindi se devo scegliere, preferirei vincere la Roubaix piuttosto che il Fiandre, considerato soprattutto come sta ora il mio corpo».