Si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio Wout van Aert alla E3 Saxo Classic, vinta dall’acerrimo rivale Mathieu van der Poel seguito da Jasper Stuyven. Stando al calabrone del Team Visma-Lease a Bike, è stata la caduta sul Paterberg a prosciugare le energie per fare bene nel finale: «Per me quella caduta è stata decisiva per il resto della gara. Ci è voluta molta forza per reagire dopo. Mi sono ritrovato da solo dietro Mathieu, per un po’ mi è sembrato che la situazione fosse abbastanza tranquilla, ma non potevo avvicinarmi di più» ha dichiarato van Aert subito dopo la corsa.
«Ho pensato per un momento che sarei stato ancora in grado di colmare il divario, ma quando ho capito che non ce l’avrei fatta dopo la Karnemelkbeekstraat, è stato difficile mantenere il mio ritmo. Alla fine ero al massimo. Sono finito KO allo sprint, ero felice di poter stare a ruota di Jasper (Stuyven, ndr) per un po’» racconta il belga, che spiega poi la natura dell’incidente. «Volevo saltare sul selciato, dal canale di scolo, per guadagnare qualche posizione, ma sono rimasto bloccato dietro il bordo. Ora ho dolore al gomito e all’anca, anche il mio lato destro è piuttosto rigido. Dovrò farlo controllare. Adesso ho un po’ di dolore, ma spesso accade subito dopo lo sforzo. Sono soddisfatto, viste le circostanze questo era il massimo ottenibile. L’incidente non era l’ideale per vincere la gara. Mathieu è stato forte, come ci aspettavamo. Sarebbe stato difficile fare qualcosa al riguardo» conclude van Aert.
