Perché Bettiol ha corso (e vinto) in assetto quasi da crono: ecco il nuovo Poc

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Alberto Bettiol ha trionfato alla Milano-Torino con un’azione di forza nel finale di gara che ha messo in risalto l’ottimo stato di forma del corridore toscano. A colpire gli occhi degli appassionati di tecnica sono stati però anche body, copriscarpa (tipicamente utilizzati nelle prove a cronometro) e un casco davvero particolare, marchiato Poc.

Questo accessorio dalla colorazione sgargiante lo abbiamo visto indossato dai corridori della EF Education-Easy Post a partire dalle prime gare stagionali. Uno dei corridori che ha utilizzato diverse volte l’assetto di Bettiol è stato l’irlandese Ben Healy, corridore noto per essere meticoloso nella ricerca della massima aerodinamica e che ha addirittura utilizzato questi capi anche per correre la Strade Bianche, nota per un percorso tutt’altro che scorrevole.

Il nuovo casco di Poc è ancora sotto embargo, ma la presentazione ufficiale dovrebbe essere ufficializzata a breve. Nella parte frontale, complice anche la visiera, ricorda moltissimo i modelli del marchio dedicati alle cronometro e alle prove di triathlon, mentre nella parte posteriore la forma è molto più simile a un modello stradale e ricorda caschi aero di ultima generazione come il Trek Ballista e l’EKOÏ Aerodinamica by Pininfarina.

Un dettaglio evidente, che salta subito all’occhio, è la particolare coda posteriore, dotata di una punta orientata verso il basso: una sorta di spoiler, che dovrebbe portare vantaggi considerevoli a livello aerodinamico.

Infine va sottolineato che nonostante la struttura aerodinamica, c’è un ottimo sistema d’areazione. Le abbondanti feritoie infatti, posizionate in maniera strategica nella parte anteriore del casco, lo rendono, oltre che veloce, anche estremamente fresco.

Alberto Bettiol in corsa alla Milano-Torino 2024 con un nuovo modello di casco aerodinamico di Poc