Bettiol: «Una delle mie vittorie più belle, ma non sono un favorito per sabato»

Bettiol
Alberto Bettiol festeggia sul podio della Milano-Torino 2024 (foto: LaPresse).
Tempo di lettura: 2 minuti

Alberto Bettiol ha conquistato la Milano-Torino 2024 con una grandissima azione solitaria, partita sulla salita di Prascorsano quando mancavano circa 30 km al traguardo di Salassa. Il toscano, che non vinceva dal prologo del Tour Down Under 2023, ha così lanciato un segnale significativo in vista anche della Milano-Sanremo, in programma sabato.

«È una vittoria molto importante per me, innanzitutto – ha dichiarato Bettiol nella conferenza stampa post gara – e una bella iniezione di fiducia per la squadra. Direi anzi una delle vittorie più belle della mia carriera, soprattutto perché si tratta di una corsa iconica come la Milano-Torino, la più antica delle classiche: tutti sognano di essere nell’albo d’oro di una gara come questa». Il toscano si è poi soffermato sul momento del suo scatto, non premeditato: «Era previsto che io attaccassi sulla seconda salita, Colleretto Castelnuovo, ma quando ho visto il ritmo altissimo che stava tenendo la UAE ho pensato di anticipare, e lì si è trattato solo di aspettare un tratto adatto, cioè dritto e privo di tornanti».

Dopo lo scatto, Bettiol è stato in grado di conservare il suo vantaggio fino al traguardo: «Non mi sono mai voltato, sono lezioni che impari da bambino. Se ti volti, la pedalata perde necessariamente incisività, conta ogni dettaglio. Comunque, oggi mi ha aiutato anche correre spensierato, con la testa libera: volevo soprattutto vedere come stavo, com’ero uscito dalla Tirreno-Adriatico. Non mi aspettavo di resistere fino all’arrivo, e in realtà non credevo nemmeno di riuscire a fare il vuoto su salite corte come quelle che abbiamo affrontato oggi. È andata meglio del previsto, e questo mi rassicura sulla mia condizione».

Dopo una simile dimostrazione di forza, è inevitabile proiettarsi sulla Milano-Sanremo di sabato, ma Bettiol resta prudente: «Non mi considero uno dei favoriti e non cambia niente dopo oggi. Certamente mi aspetto di essere competitivo, ma nel ciclismo di oggi vincere è quasi impossibile, soprattutto quando al via ci sono corridori come Van der Poel e Pogacar. Diciamo che, tra la Sanremo e le classiche del nord, spero di essere sempre lì a giocarmela, tra i protagonisti. Oggi era una buona occasione perché al via non c’era nessuno dei grandi fenomeni, sabato sarà tutto diverso. Intanto, però, mi godo questo bel successo, che è anche un buon segnale per il movimento italiano».