Jorgenson, tra e-mail e sacrifici: chi è il vincitore della Parigi-Nizza

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Matteo Jorgenson della Movistar al Tour de France 2023 (foto: A.S.O./Ballet)
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Grazie alla vittoria della Parigi-Nizza 2024, il nome di Matteo Jorgenson non è più uno fra tanti. Non tutti però conoscono la sua storia, e quale tenacia si nasconda dietro al timido volto dello scalatore in maglia Visma-Lease a Bike. Se Jorgenson non avesse creduto con tutto sé stesso nel suo sogno, infatti, oggi nessuno potrebbe applaudire il suo successo sulle strade francesi.

Nel 2017, il giovane californiano trascorre davanti al computer le ore che non passa in sella alla bicicletta. Dedica le mattine alle pedalate nella sua città natale, Walnut Creek, e i pomeriggi a scrivere e-mail a tutte le squadre professionistiche europee che trova sui motori di ricerca. L’introduzione è la stessa per tutte: «Ciao, mi chiamo Matteo Jorgenson e sono un americano di 18 anni, corro il mio ultimo anno da junior con Hot Tubes Cycling e USA Junior National Program. Sono molto interessato a correre per te per il 2018». Successivamente segue una lettera personalizzata, pensata in base alle caratteristiche del team, al calendario e alle sue sensazioni. Sogna il grande ciclismo europeo e spende ogni briciola delle sue energie per provare a realizzarlo.

La prima speranza è approdare all’Hagens Berman Axeon, dalla quale sono passati molti corridori americani, ma la risposta è subito negativa. Invece di perdersi d’animo, Jorgenson trova un’altra soluzione. Accetta la proposta del team statunitense Jelly Belly-Maxxis, ma a una condizione: essere inserito nel gruppo della Nazionale Under 23 in modo da poter frequentare la prima parte di stagione nel Vecchio Continente.

Proprio quando la strada sembra tracciata, USA Cycling annuncia che per problemi di budget non sarà più possibile per i ragazzi fare attività in Europa dalla stagione successiva. Per fortuna, Jorgenson non ha nemmeno il tempo di disperarsi, perché in quegli stessi giorni trova nella casella di posta elettronica la risposta che aspettava. Si è fatta avanti la Chambery CF, squadra che fa parte della rete dell’AG2R La Mondiale. Parla con il responsabile, con molta fatica per via della differenza linguistica, e si ridanno appuntamento; il team transalpino vuole sapere di più sui suoi valori e sui suoi dati in allenamento. Alla fine, arriva la proposta: un contratto per il 2019, a patto che dall’inizio dell’anno Matteo si trasferisca in Francia.

È così emozionato e grato che in un anno impara a parlare francese fluentemente, esattamente come imparerà a parlare spagnolo quando a reclutarlo sarà la Movistar, colpita dal suo talento in salita (come dimostra il primo posto nella classifica a punti del Tour de l’Avenir). Dopo tre anni (2020, 2021 e 2022) con i gradi di luogotenente, nel 2023 arrivano le prime vittorie individuali: la classifica a punti e la classifica giovani al Tour of Oman, insieme alla classifica giovani del Giro di Romandia.

Era solo questione di tempo prima che una grande squadra come la Visma riconoscesse in quel giovane così determinato una miniera di talento.