Alessandro Ballan non ha dubbi: se Tadej Pogacar dovesse aspettare ancora le rampe del Poggio per fare la differenza, probabilmente la Milano-Sanremo gli sfuggirebbe un’altra volta.
«Io credo che lo sloveno dovrebbe muoversi fin dalla Cipressa, per quanto rischioso e complicato possa sembrare. Ma lui coltiva il gusto dell’impresa, lo abbiamo visto anche alla Strade Bianche. Ganna fa bene a puntare tutto sulle Olimpiadi e condivido anche la decisione di Van Aert di concentrarsi su Fiandre e Roubaix: sono i grandi successi che gli mancano, io credo che complessivamente sia forte anche più di Van der Poel, ma spesso e volentieri è troppo generoso nella gestione delle energie. Ai mondiali gravel dello scorso anno ho conosciuto il belga e mi ha detto che il suo sogno è vincere il campionato del mondo. Scherzando, mi ha chiesto se potevo spiegargli come si faceva. Volentieri, gli ho risposto, magari anche per quanto riguarda il Fiandre. Un mio outsider per le classiche del Nord? Dico il campione europeo Laporte».
