Il Trofeo Laigueglia apre la stagione in Italia: ecco percorso, favoriti e dove vederlo in TV

Trofeo Laigueglia
Il gruppo del Trofeo Laigueglia 2023 (foto: Ivan Benedetto/SprintCyclingAgency©2023)
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L’intensa stagione ciclistica in Italia inizia oggi: il Trofeo Laigueglia apre una lunga annata, impegnativa e bellissima, che vedrà affrontare le battaglie più attese del ciclismo mondiale proprio nel nostro bel Paese.


A questa prima gara, giunta ormai alla 61ª edizione, parteciperanno come di consueto sia i professionisti che gli Under 23 ed elite. Al via ci saranno infatti nove World Tour (Arkea-B&B Hotels, Astana Qazaqstan Team, Cofidis, Decathlon-AG2R La Mondiale Team, Groupama-FDJ, Intermarché-Wanty, Team Jayco-AlUla, UAE Team Emirates, EF Education-EasyPost), otto professional (Bingoal WB, Caja Rural-Seguros RGA, Corratec-Vini Fantini, Euskaltel-Euskadi, Lotto Dstny, Team Polti-Kometa, Tudor Pro Cycling Team, VF Group-Bardiani-CSF Faizané) e otto continental (Biesse-Carrera, General Store-Essegibi-F.lli Curia, JCL Team Ukyo, MBH Bank Colpack Ballan CSB, Mg.K Vis Colors for peace, Petrolike, Team Technipes #inemiliaromagna, Work Service-Vitalcare-Dynatek).

🚵 Percorso

La partenza e l’arrivo del 61° Trofeo Laigueglia sono entrambi nella cittadina ligure. Tra il via che verrà dato alle 11.00 e il traguardo, però, ci sono 202 chilometri per niente facili. Non solo il percorso è molto lungo, ma ci saranno diverse asperità in particolare nel finale con il circuito che comprende le salite di Colla Micheri e Capo Mele. Ma ecco nel dettaglio tutto il percorso.

Dopo lo start il gruppo si dirigerà a Ceriale per poi, dopo altri 15 chilometri, affrontare le prime salite di giornata. Si tratta di Bezzo (3,1 chilometri al 6,2%) e Vendone (1,8 chilometri al 5,5%). La discesa porterà fino ai piedi di Cima Paravenna, la storica salita del Trofeo Laigueglia definita anche «la salita dei campioni»: 6,8 chilometri alla pendenza media del 5,7%.

La discesa riporterà sulla costa i corridori che transiteranno per Albenga e poi su uno strappo (1,4 chilometri al 5,1%) a Capo Mele prima di cominciare l’ascesa a Testico. Quest’ultimo rappresenta la salita più lunga di tutta la gara (7,2 chilometri al 4,5%). Che sia anche la più difficile dipende da atleta ad atleta: c’è chi preferisce meno chilometri e una percentuale di pendenza maggiore e chi viceversa.

Tempo di passare nuovamente per Albenga e poi il gruppo entrerà nell’ultima parte di corsa: un duro circuito che vedrà per quattro volte l’ascesa di Colla Micheri e Capo Mele. La prima salita è veramente dura, sono 2 chilometri alla pendenza media dell’8,2% che iniziano da Laigueglia, in via Monaco. Dopo il primo chilometro si affronterà un tornante al 9% e poi per mezzo chilometro si potrà riprendere fiato. Gli ultimi 500 metri, però, sono tutti con una pendenza che supera il 10%. Il gruppo si troverà in un attimo a 165 metri sul livello del mare, affronterà allora l’ultimo tornante e imboccherà la discesa per poi risalire a Capo Mele (2 chilometri al 3,4%). Dopo l’ultima discesa ci sarà solo il traguardo.

🥇 Favoriti

Colla Micheri, inserita quest’anno nel circuito conclusivo da ripetere quattro volte insieme a Capo Mele, renderà la corsa più spettacolare, dura e soprattutto imprevedibile. Il lotto dei favoriti, in ogni modo, è comunque ampio.

In primo piano

Senza ombra di dubbio la squadra più forte al via è l’UAE Team Emirates che ha deciso di schierare per la semiclassica ligure dei corridori molto temibili. In primo luogo ci sarà Alessandro Covi, corridore capace di attaccare da lontano e non essere più recuperato. L’anno scorso, oltretutto, è stato terzo all’arrivo. Della compagine emiratina sarà presente il giovane Filippo Baroncini, al primo anno con l’UAE. Con loro anche Juan Ayuso che in questa stagione ha già vinto la Faun-Ardèche Classic ed è arrivato secondo alla Faun Drôme Classic. Si fa interessante la presenza dello svizzero Marc Hirshi e di Rafal Majka. Completa la formazione Jan Christen. Con così tante punte però la domanda sorge spontanea: su chi punterà lo squadrone?

Alla ricerca del bis

Nans Peters, che vinse lo scorso anno, si presenterà nuovamente al via del Trofeo Laigueglia con delle chiare intenzioni: fare il bis. L’AG2R, dal canto suo, non si è preoccupata di portare un solo capitano. Saranno infatti presenti anche Andrea Vendrame (secondo nel 2023) e Benoit Cosnefroy (ha vinto 10 giorni fa il Tour des Alpes-Maritimes).

Trofeo Laigueglia
Nans Peters vince il Trofeo Laigueglia 2023 davanti al compagno Andrea Vendrame e Alessandro Covi (foto: SprintCyclingAgency©2023)

Da tenere d’occhio

Alberto Bettiol è il primo nome da fare. Non si tratta del suo esordio stagionale: il toscano in forze alla EF Education-EasyPost ha già corso cinque gare in Spagna, l’Etoile de Bessèges in cui ha ottenuto il miglior risultato finora (terzo nella crono finale e terzo nella classifica generale) e la Omloop. Il Leone delle Fiandre, come è chiamato fin dal 2019, riprenderà a correre proprio al Trofeo Laigueglia che tenterà per la quarta volta. Le altre tre volte non sono andate a buon fine, non le ha nemmeno concluse, ma nel 2024 la certezza è di avere tutti i mezzi per portare a termine la corsa e vincerla. Al suo fianco Andrea Piccolo che tornerà in Italia dopo un lungo periodo all’estero per le gare.

Gli azzurri

Tra gli italiani non è da sottovalutare Lorenzo Rota (quarto l’anno scorso) e tanto meno Filippo Zana. Altri nomi azzurri interessanti sono quelli dei giovanissimi: Simone Gualdi, 18 anni, è stato una delle note più positive del ciclismo italiano del passato weekend: alla Faun Drôme Classic ha controllato il gruppo fino agli ultimi chilometri stando nel primo gruppo inseguitore, all’arrivo è stato 41° ma merita tutto il rispetto.

📺 Dove vedere il Trofeo Laigueglia in TV

La 61ª edizione del Trofeo Laigueglia potrà essere seguita, se non a bordo strada, in diretta streaming sui canali Eurosport e Discovery Plus disponibili su DAZN. Dalle 14.15 inizierà anche la diretta in chiaro su Raisport e in streaming su Raiplay.