Firenze-Empoli, Amadori: «Il discorso dei cinque euro è stato frainteso»

Amadori
Marino Amadori, commissario tecnico della nazionale italiana U23
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La stagione dei dilettanti e il Prestigio Bicisport ripartono con i due appuntamenti tradizionali: Firenze-Empoli e San Geo.
A Firenze, sul Piazzale Michelangelo, c’è anche Marino Amadori, commissario tecnico degli Under 23.
«Il sole ci sta graziando e dovrebbe reggere. Sono qui per seguire qualche corridore in particolare: Oioli, Zamperini, Crescioli».

Ma dovranno fare la differenza in salita.

«Oddio, Oioli può vincere anche a ranghi ristretti. Però in generale è corretto quello che dici, spero di vederli pimpanti in salita. Si comincia oggi, d’accordo, ma chi ha grandi ambizioni dovrà farsi trovare subito competitivo».

Della Lunga, il vincitore uscente, come lo vedi?

«Agguerrito, anche se reduce da una stagione sfortunata. Dovrà stringere i denti in salita se decideranno di fare corsa dura. Ma di elite ce ne sono e se hanno ambizioni di professionismo oggi devono correre come si deve».

A chi pensi?

«La Technipes ha Innocenti e Garibbo, per dire. La Firenze-Empoli non è una gara per gli scalatori, ma qualcosa possono inventarsi».

Che idea ti sei fatto sulla polemica dei cinque euro?

«Che è stata fraintesa. Non è pagare per correre. Ma fatemi il piacere, non è mica una tassa obbligatoria. Piuttosto, cinquecento euro possono invece fare molto comodo a chi organizza delle piccole gare regionali. Li aiuta a rimanere a galla, mi spiego?».