Ganna, no alla Roubaix. Cummings: «Scelta condivisa e precedenza alle Olimpiadi»

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Filippo Ganna in una foto d'archivio al campionato italiano 2023
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L’inizio stagione di Filippo Ganna non è andato come tutti speravano. A causa di un’influenza, il piemontese si è dovuto fermare per qualche giorno e rientrare alle corse alla Volta ao Algarve con una condizione non proprio ottimale, come dimostra il sesto posto nella cronometro.

Dario David Cioni a quibicisport.it ha confermato che Ganna non parteciperà alla Parigi-Roubaix, ma questa, ci spiega il direttore sportivo della Ineos-Grenadiers Steve Cummings, è una decisione presa già diverse settimane fa.

«Non è una novità dell’ultimo momento dettato dall’inizio complicato di Filippo – spiega Cummings – Lui quest’anno ha in testa le Olimpiadi di Parigi, dove può bissare il successo nell’inseguimento a squadre in pista, ma anche conquistare una medaglia nella prova a cronometro su strada. Le Olimpiadi sono ogni quattro anni e per il loro prestigio hanno la precedenza».

Non è stata, dunque, come molti pensano, una decisione solamente della squadra. «Noi parliamo sempre con i ragazzi per stilare un programma e inseriamo o togliamo corse, in base agli obiettivi principali di ciascuno. La Roubaix, con la preparazione specifica che necessita, non si sposa con quelli di Ganna: e di questo ne è consapevole soprattutto lui».

La Ineos comunque crede che in futuro il piemontese può davvero sognare di vincere l’Inferno del Nord. «Noi ci crediamo e ci crede anche Filippo. Ha il fisico giusto per provarci, ma la Roubaix deve essere uno degli obiettivi principali della sua stagione, non un contorno. Andare in Francia solo per fare presenza non serve a nessuno. Il suo calendario è già ricco e non dimentichiamo che sarà anche al Giro d’Italia».