Cos’hanno in comune le vittorie di Milan e Pedersen? I copriscarpa

Pedersen
La vittoria di Mads Pedersen all'Etoile de Besseges con focus sul copriscarpe
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L’aerodinamica nel ciclismo è davvero cruciale. Migliorare questo aspetto può avere un impatto rilevante sulle prestazioni, specialmente quando parliamo di World Tour. Nelle prime competizioni della stagione 2024 abbiamo notato come, non solo nelle cronometro, ma anche nelle prove in linea, questo particolare sia estremamente curato. Nello specifico abbiamo osservato i corridori della Lidl-Trek, Mads Pedersen e Jonathan Milan, indossare lo stesso tipo di corpiscarpa utilizzato nelle cronometro quando hanno ottenuto le loro prime vittorie stagionali rispettivamente all’Etoile de Bessegès-Tour du Gard e alla Volta a la Comunitat Valenciana. Se per Pedersen, già rodato nei meccanismi della formazione statunitense e abituato ai materiali forniti da Santini, abbiamo dei precedenti di corse in linea affrontate con questo accessorio, per il giovane friulano si tratta di una “nuova abitudine”.

Ma andiamo per ordine per capire i motivi della scelta dei due corridori. I punti chiave a livello aerodinamico sono diversi. La posizione del corpo, la forma del casco, l’abbigliamento aderente e la scelta del tipo di bicicletta possono influire e non poco sulla resa aerodinamica complessiva.

Le scarpe, potrebbero sembrare un dettaglio di minore rilevanza rispetto ad altri componenti, ma hanno un certo impatto, ancora di più quando si pedala a velocità elevate. Le scarpe progettate con una forma più aerodinamica e con particolari materiali che riducono la resistenza dell’aria possono contribuire a migliorare l’efficienza del ciclista. I copriscarpe, rendendo più liscia la superficie della calzatura, sono accessori che possono offrire una migliore protezione contro la resistenza dell’aria e le condizioni meteorologiche avverse.

Ma quali sono i vantaggi? I benefici possono variare a seconda del contesto e delle condizioni specifiche, analizzando i risultati dei test effettuati in galleria del vento ci sono piccoli miglioramenti in termini di risparmio di watt con l’utilizzo dei copriscarpa. I tessuti hanno minore attrito rispetto alla pelle e quindi va da sé che, nella ricerca della massima performance e di una velocità più alta, più pelle è coperta e più si riesce ad essere veloci.

Un altro aspetto secondario alla prestazione ma utile sul fronte psicologico è quello legato allo stile e visibilità: oltre ai vantaggi prestazionali, molti copriscarpe sono progettati con uno stile accattivante contribuendo anche alla visibilità dell’atleta