Due ori in 20 minuti: l’ennesima impresa del fenomeno Kopecky 

Kopecky
Lotte Kopecky esulta dopo la vittoria della corsa a punti ai mondiali 2021
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Ieri sera Lotte Kopecky ha deciso di trasformare il velodromo di Apeldoorn nel teatro della sua ennesima impresa. La campionessa belga, che venerdì sera nell’omnium non si era espressa ai consueti livelli (“è gennaio anche per lei”, avrà pensato qualcuno, prontamente smentito il giorno successivo), ha infatti conquistato, nel giro di soli venti minuti, prima la corsa a punti e poi l’eliminazione

L’oro nella corsa a punti, risultato ottenuto già due volte ai mondiali (2021 e 2023) e una agli europei (2022), è arrivato dopo un’estenuante lotta con la norvegese Anita Stenberg, trionfatrice dell’omnium. Kopecky, alla fine, l’ha spuntata per appena cinque punti: tanto è bastato per mettersi al collo la prima medaglia della sua spedizione olandese. 

Non c’è stato tempo di festeggiare, però, perché la campionessa belga ha dovuto subito rimettersi in pista, chiamata questa volta alla corsa a eliminazione (già conquistata, negli ultimi due anni, sia ai mondiali che agli europei). Kopecky è una delle quattro atlete che ha scelto di sobbarcarsi il doppio impegno a brevissima distanza: con lei anche la lituana Baleisyte (ritirata nella corsa a punti, 8ª nell’eliminazione), la greca Milaki (8ª nella corsa a punti, ultima nell’eliminazione) e Stenberg, che però dopo le fatiche della corsa a punti ha dovuto accontentarsi di un sesto posto. Kopecky, invece, senza sentire la stanchezza ha visto uscire di scena una dopo l’altra tutte le sue rivali, e all’ultimo giro ha avuto la meglio sulla tedesca Lea Lin Teutenberg con una sparata incontenibile.

La ventottenne belga, che oggi ad Apeldoorn ha conquistato anche l’argento nella madison insieme a Katrijn de Clercq, inizia così come meglio non poteva il suo 2024, che la vedrà poi nuovamente buttarsi sulla stagione su strada. Kopecky è infatti una perfetta rappresentante della multidisciplinarietà che caratterizza il ciclismo contemporaneo. Nel 2022, oltre ai già citati ori su pista, la belga ha infatti conquistato la Strade Bianche, il Fiandre e i campionati nazionali a cronometro. L’anno scorso, invece, Lotte ha vinto la Omloop, la Nokere Koerse, nuovamente il Fiandre e poi i campionati nazionali sia in linea che a cronometro. Al Tour de France, inoltre, la belga è stata assoluta protagonista, conquistando la frazione inaugurale e vestendo la maglia gialla fino alla tappa regina del Tourmalet, quando ha dovuto cedere il simbolo del primato alla compagna Vollering. Con una grande crono conclusiva, però, Kopecky è riuscita a chiudere seconda nella classifica finale: un risultato impensabile alla vigilia, che è stato solo il preludio alla conquista del campionato mondiale su strada a Glasgow, due settimane dopo la fine del Tour.

Come tutti gli assi della multidisciplinarietà, anche Kopecky nel 2024 dovrà fare dei dolorosi sacrifici. Dopo le classiche di primavera (con un’attenzione particolare rivolta alla Roubaix, che non ha ancora vinto), infatti, la campionessa belga dovrebbe infatti saltare il Tour, che partirà il giorno dopo l’ultima prova dell’omnium alle Olimpiadi. Quello di Parigi, infatti, è un appuntamento a cui Lotte tiene tantissimo, sia su strada che su pista, e per questo è disposta anche a rinunciare al Tour. Un’analoga scelta potrebbe compiere, in campo maschile, Mathieu Van der Poel, altro fenomeno multidisciplinare dei nostri giorni. Anche senza la Grande Boucle, comunque, il 2024 di Kopecky si preannuncia pieno di grandi sfide e di ambiziosi obiettivi: se chi ben comincia è a metà dell’opera, c’è da scommettere che sarà un’altra stagione straordinaria.