Jakobsen: «Ho scelto la Dsm per la fiducia riposta. Alla Soudal c’è solo Evenepoel»

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Fabio Jakobsen con la maglia di campione europeo al Tour de France 2023 (foto: A.S.O./Ballet)
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La Dsm-Firmenich PostNL ha comunicato, come sappiamo, i nomi di alcuni corridori che parteciperanno al prossimo Giro d’Italia. Oltre a Romain Bardet, infatti, ci sarà anche Fabio Jakobsen, arrivato quest’anno dalla Soudal-QuickStep e pronto a dominare gli sprint.

«La differenza nella scelta l’ha fatta la fiducia – ha detto Jakobsen a GCN – La squadra ha dato il pieno sostegno alle mie volate e come velocista è difficile ambire a una grande squadra, perché tutte hanno uomini di classifica. Se sei un velocista forte hai bisogno di un treno forte: alla QuickStep andava tutto bene, poi è arrivato Evenepoel».

Jakobsen però non porta rancore sulla situazione Evenepoel. «È giusto investire su Remco, avrei fatto la stessa cosa fossi stato Lefevere. Lui lavora in modo semplice: se non ti può offrire il meglio, non ti offre nulla. Per questo motivo non ho ricevuto offerte di rinnovo».

Prima della firma con la Dsm, Jakobsen aveva parlato anche con altre squadre. «Bora, Lidl-Trek, Arkèa, Israel e Groupama. Ho scelto abbastanza in fretta però, perché il loro programma è davvero interessante. Ci siamo trovati bene, mentre le altre squadre stavano temporeggiando».

Non ci sarà Morkov a tirare le volate, ma Jakobsen potrà contare comunque su Alex Edmondson, i neerlandesi Timo Roosen e Bram Welten. «C’è un grande potenziale e magari un nuovo Mørkøv potrà svilupparsi proprio qui. Bisogna credere nel progetto».