Non è tanto il quinto successo su cinque gare di ciclocross disputate, è proprio che Mathieu van der Poel in questo momento è un mondo a parte, come se corresse da solo. Al Superprestige di Diegem, ieri sera, non è andato a tutta velocità nella fase di apertura. Si è nascosto in un folto gruppo di testa per più di venti minuti e solo allora ha deciso di accelerare. “È stata una scelta consapevole quella di aspettare e vedere”, ha ammesso il campione del mondo.
“È stata una gara molto bella. Ho pensato che il pubblico fosse meraviglioso, e questo ha reso la serata fantastica. Il record di otto vittorie a Diegem non è proprio un traguardo. Voglio vincere il più possibile, sempre. Ho fatto una bella corsa e mi sentivo abbastanza bene, ecco perché sono felice”.
Alla fine, MVDP si è allontanato dagli altri nella sandbox. “Quello era anche il punto più difficile del circuito, subito dopo la salita. Lì puoi fare la differenza”, ha detto dopo l’unica gara serale di questo periodo natalizio. La vittoria di ieri ha portato un curioso record al campione del mondo, che ha eguagliato Wout van Aert nel numero di podi raggiunti in carriera sommando tutte le specialità del ciclismo: gli eterni rivali sono a 301 volte sul podio a testa. La cifra tiene conto di tutte le gare di ciclocross, delle corse su strada UCI oltre 1.1, di quelle in Mtb e gravel, esclusi dunque i criterium e le gare nazionali.
