Uijtdebroeks, la BORA-hansgrohe chiede un indennizzo di 1 milione di euro

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Cian UIjtdebroeks al Tour of the Alps (Credits: Sprint Cycling Agency/Bettini Photo)
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Per il contratto di Cian Uijtdebroeks, la BORA-hansgrohe richiederebbe il pagamento di un indennizzo che si aggira attorno al milione di euro, in un’unica soluzione. Visma-Lease a Bike avrebbe offerto un anno di stipendio come compenso alla squadra tedesca, BORA-hansgrohe vorrebbe invece quasi dieci volte lo stipendio annuo del corridore belga, stando a quanto riporta la testa olandese WielerFlits.

Sabato la Visma-Lease a Bike ha comunicato l’ingaggio di Uijtdebroeks per i prossimi quattro anni. Appena 88 minuti dopo la BORA-hansgrohe ha annunciato che non avrebbe lasciato partire il suo talento. Il caso era esploso.

Solo qualche settimana fa la BORA-hansgrohe ha preso Primoz Roglic, che aveva un contratto in corso con la Jumbo-Visma. La cifra per il riscatto di Roglic ammonterebbe a circa 3 milioni di euro. Lo sloveno però si sarebbe accordato per lasciare la Jumbo, e dunque la BORA-hansgrohe non avrebbe pagato indennizzi. Allo stesso modo Uijtdebroeks ora pensa di poter allontanarsi dalla BORA-hansgrohe.

Il 1° dicembre i manager di Uijtdebroeks avrebbero rescisso il contratto in corso con la squadra tedesca, che aveva ancora un anno di validità. In questi casi è il corridore che parte a versare alla sua vecchia squadra la retribuzione ancora da percepire per la restante durata del suo contratto. Ed è la nuova squadra che in genere si accolla questo importo.