Il dubbio di Štybar: «Un’ultima stagione in una continental o salire in ammiraglia»

Stybar
Zdeněk Stybar in maglia Jayco-AlUla (credit: Sprint Cycling)
Tempo di lettura: 2 minuti

Nonostante la Jayco-AlUla abbia comunicato a Zdeněk Štybar che non rinnoverà il suo contratto, il 37enne ceco non ha ancora intenzione di appendere la bici al chiodo e il mese scorso aveva annunciato l’intenzione di cercare un contratto per il 2024. Stando a quanto riportato da WeLoveCycling, il classe ’85 sembrerebbe aver finalmente trovato una squadra disposta a dargli un posto in rosa per la prossima stagione. Stiamo parlando della continental ceca, ATT Investments: «È una opzione concreta. Ma dobbiamo ancora vedere alcuni dettagli. Sono aperto a qualsiasi progetto che abbia senso e sto valutando seriamente la possibilità di lavorare con questo team ceco. Trasferire l’esperienza che ho maturato nel corso della mia carriera ai giovani del team potrebbe essere il mio obiettivo per la prossima stagione».

Štybar, però, prende tempo, perché i suoi piani per il prossimo anno erano altri. Ma dopo il mancato rinnovo con il team australiano è stato costretto a rivederli: «Solo poco prima del mio viaggio in Cina ho saputo che la Jayco non contava su di me. Sono rimasto molto deluso da modi e tempi, non me lo aspettavo. Speravo che avremmo raggiunto un accordo per disputare le classiche di primavera fino alla Parigi-Roubaix compresa. Se le mie prestazioni non fossero state buone, sarei stato felice di fermarmi. Ma ora non sono pronto a chiudere la mia carriera».

Il due volte 2° posto alla Parigi-Roubaix (nel 2015 e 2017), quest’anno ha corso poco e senza mai trovare un buon risultato, a causa di un problema all’arteria iliaca che lo ha costretto ad operarsi e saltare gran parte della stagione. Il ceco, infatti, è cosciente della sua situazione e condivide la scelta fatta dalla sua ormai ex squadra, anche se non rinuncia a una frecciatina: «La Jayco deve andare avanti e pensare al futuro. Io sto per compiere 38 anni, ho subito un intervento chirurgico all’arteria e al cuore e ho i tanti anni di professionismo sulle mie spalle. Se mi metto nella posizione del team manager, credo sia logico rinunciare a me. D’altra parte, quando ho scoperto con chi stavano parlando per sostituirmi… sono sicuro che io potrei fare meglio dei nomi che leggo».

Negli ultimi giorni, inoltre, è spuntata per Štybar una nuova possibilità: quella di salire in ammiraglia con il ruolo di diesse: «C’è anche la possibilità realistica di lavorare come direttore sportivo per una squadra WorldTour, ma non sarà con una delle mie ex squadre (ossia Soudal Quick-Step e Jayco-AlUla, ndr). Tuttavia, le trattative sono ancora in fase embrionale, ci sono ancora tante cose da definire, come il numero di giorni di gara. Quindi non posso dire se l’anno prossimo resterò nel WorldTour o meno».