MONDIALE GRAVEL 2023 / Panighel precisa: «Nessun ammonimento dall’Uci, anzi la diretta di oggi la paghiamo noi»

Massimo Panighel, intervistato da Ivan Cecchini pochi minuti prima del via della gara maschile, ha organizzato la seconda edizione della rassegna iridata gravel in Veneto in appena 28 giorni.
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La seconda edizione della prova iridata gravel è in pieno svolgimento e nonostante sia coinvolto affinché tutto proceda per il meglio, l’organizzatore dell’evento Massimo Panighel fa un passo indietro tornando alla gara femminile di ieri e alle critiche giunte al comitato organizzatore per la mancata diretta televisiva (prevista invece oggi per la sfida maschile).
«Non ho capito le critiche, e poi da parte dell’Uci non c’è stato nessun tipo di richiamo o ammonimento per il semplice fatto che prevedere la diretta non è obbligatorio e non sta scritto in nessun contratto che chi organizza questo tipo di evento deve garantire anche la copertura televisiva», ha precisato Panighel, che in appena 28 giorni di tempo è riuscito ad organizzare un mondiale gravel semplicemente splendido.
«Anzi, se dobbiamo dirla tutta, i soldi per la diretta della prova maschile li abbiamo messi di tasca nostra a titolo di investimento senza aver avuto nessun tipo di sostegno dall’Uci che, a partire dal prossimo anno, vuole imporre agli organizzatori di coprire, a loro spese, anche le dirette televisive. Mah…».
Intanto il mondiale gravel entra nel vivo sotto un sole caldissimo e un percorso affascinante (e duro) tra il paradiso terrestre delle Bandie di Remo Mosele, da dove la gara ha preso il via, e Pieve di Soligo, dove invece è previsto il traguardo.