La Tudor di Cancellara guarda in Italia: dopo Dainese e Trentin, in ammiraglia potrebbe salire Tosatto

Matteo Tosatto, 49 anni, è direttore sportivo alla Sky, poi Ineos, dal 2017
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Dopo gli ingaggi di Matteo Trentin e Alberto Dainese, la Tudor di Fabian Cancellara continua a guardare alle figure italiane per ampliare e rafforzare il proprio progetto. Pare, infatti, che ci sia una trattativa concreta e in stato avanzato tra la professional svizzera e Matteo Tosatto, almeno fino al termine della stagione uno dei direttori sportivi della INEOS Grenadiers.

Che il colosso britannico stia vivendo un delicato momento di transizione è fuor di dubbio: Sivakov si è lasciato malamente con l’ambiente preferendo la Uae, Martinez è stato ingaggiato dalla Bora, Geoghegan Hart dalla Lidl-Trek. In più, Bernal viene corteggiato dalla Movistar, con cui pare avesse addirittura firmato un precontratto anche Carlos Rodriguez, salvo poi ritornare sui suoi passi. C’è chi sostiene, addirittura, che la Ineos non si sia ancora arresa nel voler ingaggiare Remco Evenepoel, e che sarebbe disposta ad una pazzia pur di accaparrarselo. Per il momento, tuttavia, prevalgono silenzio e riservatezza.

Considerando il quadro, non stupisce dunque che un direttore sportivo esperto come Matteo Tosatto si stia guardando intorno dopo sette stagioni nell’ammiraglia britannica. Di certo il progetto della Tudor è allettante: gli sponsor sono forti e ambiziosi, i risultati stanno arrivando. L’idea potrebbe essere quella di entrare nel World Tour tra qualche anno, oppure di rimanere tra le professional ma con un organico profondo e di qualità, così da ricevere gli inviti più prestigiosi senza tuttavia dover rispettare gli obblighi che comporta la licenza World Tour.