MONDIALI 2023 / Villa striglia Paternoster: «Distratta, se vuole tornare grande deve soffrire di più»

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Letizia Paternoster è seconda dopo la prima prova dell'Omnium
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Stasera si chiude il programma iridato della pista e tra gli azzurri in gara nel Chris Hoy Velodrome di Glasgow spicca il nome di Letizia Paternoster, impegnata nell’omnium. E proprio sull’atleta trentina, nel corso di una lunga intervista che troverete integralmente nel prossimo numero di Bicisport in edicola tra due settimane, si è espresso con autorevolezza Marco Villa, il commissario tecnico della pista.

«Io credo che Letizia sia una campionessa, ricordo che fino a due o tre anni fa andava fortissimo tanto da conquistare la maglia iridata nell’eliminazione battendo una certa Kopecky. E tanto per essere chiari, se non l’avessero annullato per maltempo probabilmente il prologo del Giro l’avrebbe vinto lei, perché in quel momento in testa c’era lei».

Senz’altro Paternoster si sta dando molto da fare per ritornare quella promettente atleta che appena qualche stagione fa stupiva vincendo su strada e in pista nonostante la giovanissima età, eppure Villa è convinto che la ragazza possa impegnarsi ancora di più.

«Io ho ereditato la pista femminile soltanto lo scorso anno, ma se devo dire la mia ho avuto l’impressione che Letizia si fosse adagiata. O ancora meglio, che fosse distratta da argomenti che col ciclismo non avevano nulla a che fare. Io credo che lei debba correre tanto e tornare a soffrire, perché il ciclismo non perdona. È per questo che a Velo, il cittì delle cronometro, avevo chiesto di tenerla in considerazione per la staffetta mista di ieri: non tanto per il risultato, ma per fare fatica e dare un segnale innanzitutto a se stessa. Devo dire che ieri si è staccata presto, spero non perché volesse risparmiarsi per l’omnium di stasera, altrimenti non ha capito quello che io voglio da lei. La Paternoster può tornare grande solo lavorando duro, dell’atleta che abbiamo visto lo scorso anno la nazionale italiana non se ne fa niente».