Come sempre misurato nelle sue dichiarazioni, Jonathan Milan. «Abbiamo dato tutto quello che avevamo, nessun rimpianto. Conoscevamo il valore dell’avversario e incassiamo la sconfitta. Il prossimo capitolo della storia tra noi e la Danimarca sarà ai Giochi di Parigi».
Jonathan, come ti sei sentito stasera?
«Come ieri, più o meno. Avrei voluto fare di più, ma allo stesso tempo avevo paura di rallentare il quartetto».
Domani c’è l’inseguimento individuale: una finale italiana è possibile?
«Certo, c’è già stata e può ripetersi. Sognare non costa niente, rimane da vedere la condizione degli avversari e come recupereremo stasera».
Se domattina dovessi correre il mondiale su strada?
«Sarebbe dura, lo correrei perché stiamo parlando di una prova mondiale con addosso la maglia azzurra, ma sono talmente stanco che non riuscirei a correre per inseguire il risultato».