Giro delle Due Province: D’Amato conquista la corsa toscana. Secondo Hoeks e terzo Moro

D'Amato
Andrea D'Amato vincitore del Giro delle Due Pronvince 2023 (Foto: Rodella)
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Andrea D’Amato (Team Biesse-Carrera) vince l’82esima edizione del Giro delle Due Province, davanti a Daan Eduard Hoeks (Maltinti Lampadari Banca Cambiano) e Manlio Moro (Zalf Euromobil Désirée Fior), a 42″ di distanza dal vincitore. I due precedono di qualche secondo Cristian Spagni (Trentino Cycling Team Under 23), 4° al traguardo. Per il corridore pavese si tratta del primo successo in questo 2023, mentre per il team bresciano questa corsa è un grande successo, in quanto riescono a piazzare ben tre corridori in top 10.

Al 5° posto, infatti, arriva Anders Foldager (Team Biesse Carrera) e al 9° chiude Nicolò Arrighetti (Team Biesse Carrera). Bene anche la Zalf Euromobil Désirée Fior, che oltre al podio di Moro, conquista la sesta piazza con Mirko Bozzola e l’ottava di Edoardo Zamperini.

Ecco le parole di D’Amato (riportate dal profilo Facebook ufficiale del team): «Ho avuto una settimana difficile con antibiotico, febbre e sensazioni negative. Non ero convintissimo di testa, ma ci ho provato, fin dall’inizio ho giocato le carte di partire in fuga. Prima in 5, poi in 4, andavamo di comune d’accordo e abbiamo preso un bel vantaggio, poi mantenuto per tutta la gara. Negli ultimi 15 chilometri, sull’ultimo strappo siamo partiti in due e siamo andati verso l’arrivo; ero convinto di essere avvantaggiato allo sprint e sono riuscito a vincere. La dedica? Alla mia famiglia».

Nel post corsa ha parlato anche il DS della Biesse-Carrera, Dario Nicoletti: «Fin da subito abbiamo puntato su di lui per questa corsa vista la condizione che ha mostrato dall’inizio. Tutti i ragazzi hanno corso molto bene e abbiamo gestito bene la gara, corsa all’attacco e questo ci ha regalato anche altri due piazzamenti. Siamo felici per il successo di Andrea, non solo per lui ma anche perché aumenta il numero di ragazzi a segno in questo 2023 in sella».

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Andrea D’Amato, corridore della Biesse-Carrera (Foto: Rodella)