Silvia Persico vuole fare la storia: «Punto al tricolore su strada dopo quello nel ciclocross»

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Silvia Persico, classe '97 della UAE Team ADQ (Credits: Sprint Cycling)
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Venticinque anni e tanta voglia di vincere contraddistinguono la giovane atleta del team UAE ADQ, Silvia Persico. La bergamasca è un’atleta affermata in ben due discipline: quello su strada e il ciclocross.

Forte del bronzo ottenuto ai campionati mondiali in Australia lo scorso anno e le due maglie tricolori conquistate consecutivamente fino all’anno scorso nel ciclocross (giusto per citare alcune tra le sue tante ottime prestazioni), sarà al via del campionato italiano di Comano Terme domenica 25 giugno (le prove inizieranno già dal 22).

Esattamente un mese prima del suo compleanno tenterà di coronare un sogno: fare la storia. Ebbene sì, perché mai nessuna atleta italiana è riuscita a vincere la maglia tricolore nel ciclocross contemporaneamente a quella nella prova su strada. «Sarebbe bellissimo aggiungere alla doppia maglia conquistata nel ciclocross, il tricolore in linea. Sarebbe davvero importante per me. È una maglia speciale e rappresenterebbe contemporaneamente un sogno e un onore portarla in giro per il mondo per un anno intero», ha concluso Silvia Persico che per ora si sta allenando a Livigno.

La prova che tenterà di vincere insieme a tutte le altre Donne Élite è lunga 148 chilometri e si sviluppa su 2480 metri di dislivello che non la favoriscono. Un’altimetria simile sicuramente fa più comodo alle scalatrici. Ma Persico è pronta a combattere: «Longo Borghini, Realini e Cavalli sono più forti in salita, ma in caso di sprint a ranghi ristretti dirò la mia».

Un percorso duro, con poca pianura e anche pochi punti per prendere fiato. Il suo schema di attacco prevede far parte della fuga di giornata già dalla prima parte della corsa, tanto «è nel circuito finale che avverrà la vera selezione. Potrebbe essere che arrivi un gruppetto, ma non escludo che possa esserci un arrivo in solitaria».