Wilier Triestina: la Filante SLR trova l’iconico color “ramato”

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Ci sono alcuni colori che, più di altri, identificano un marchio di biciclette rispetto agli altri e lo rendono inconfondibile. Nel caso di Wilier Triestina parliamo dell’iconica tonalità ramato.

Un colore che racchiude in sé l’enorme passione di Wilier per il ciclismo, e l’impareggiabile maestria artigiana, emblema assoluto di italianità. Qualità che adesso ritroviamo nella Filante SLR.

Come nasce la Wilier Triestina Filante SLR

La Wilier Triestina Filante SLR è stata concepita per offrire il massimo rendimento aerodinamico, studiato in condizioni reali. Non solo dunque analizzando i dati relativi all’analisi in galleria del vento, ma anche parametrandoli a situazioni più comuni e reali.

Così, quello che ne emerge è che ad esempio i profili nella zona posteriore non sono stati tagliati “di netto”, bensì con transizioni più ammorbidite che garantiscono una resa migliore anche quando il flusso d’aria è caratterizzato da turbolenze.

L’interno della forcella è stato allargato di 7 millimetri se paragonato al modello Cento10Pro, proprio con l’ottica di migliorare l’aerodinamica. E sempre parlando di superficie esposta al vento, il telaio consente il transito interno dei cavi così come il manubrio integrato Filante Bar, uno dei pezzi forti dell’allestimento.

Un telaio leggerissimo

Il carbonio utilizzato per allestire il telaio è ad altissima tecnologia, e lo stesso della Wilier 0 SLR, la bici da salita utilizzata dall’Astana Qazaqstan Team. Il Filante SLR rappresenta la scelta aerodinamica della squadra, e il telaio ferma l’ago della bilancia a 870 grammi. A cui vanno aggiunti i 360 della forcella.

Le forme aerodinamiche “semplificate” a cui abbiamo fatto accenno in precedenza hanno permesso di utilizzare meno carbonio e meno resina. Un dettaglio che ha consentito di tenere il peso basso.

Da lì, uno studio attendo sul posizionamento delle fibre, sulla scelta di quest’ultime e la presenza addizionante del Liquid Cristal Polymer ha dato vita al risultato che si vede anche in queste foto.

Minor peso e massima rigidità portano allora ad un risultato eccezionale in termini di STW (che sta per Stiffness to Weight, il rapporto tra rigidità e peso). Il miglioramento rispetto alle precedenti versioni di telaio è del 12,5 per cento.

Altra particolarità interessante del Filante SLR è l’estrema versatilità che offre in termini di posizionamento. Considerati i 35 millimetri utilizzabili dai distanziali sotto l’attacco, le varie combinazioni di piega integrata, le sei geometrie del telaio e anche la presenza di due reggisella con arretramento di 0 oppure 15 millimetri, il Filante SLR offre ben 480 possibilità di assetto diverse.

Un’icona italiana

A questo punto vale anche la pena ammirare meglio la bicicletta che vediamo in queste foto. La colorazione non è casuale, ma è l’iconico “ramato” che ha ornato le biciclette di Wilier Triestina negli anni eroici del ciclismo.

La forcella del Wilier Filante SLR
La forcella del Wilier Filante SLR

E’ una colorazione che può essere opzionata dall’utilizzatore finale al momento dell’acquisto, con un sovrapprezzo di 1.500 euro rispetto alle colorazioni standard.

Ed è una tonalità che è anche in perfetta armonia con il nuovissimo Campagnolo Super Record WRL, la trasmissione elettromeccanica e senza fili dell’azienda vicentina presentata proprio di recente. Un connubio tutto italiano, meglio ancora Made in Veneto, che incarna lo stile del nostro Paese nella realizzazione di biciclette da corsa.

La Wilier Triestina Filante SLR si presenta comunque in diversi allestimenti, con prezzi che partono da 8.400 euro per la variante con Sram Force eTap AXS e ruote Vision Trimax 30 Alu. Mentre il kit telaio che comprende anche il reggisella e il manubrio integrato, oltre alla forcella e alla serie sterzo, viene 5.000 euro.

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