International Sales Meeting Nalini 2023: al Museo del Ghisallo per guardare al futuro

12 Giugno 2023, 16:06

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Un grande successo per l’International Sales Meeting Nalini 2023, svoltosi lo scorso giovedì 8 giugno presso la suggestiva location del Museo del Ghisallo, vero e proprio luogo di culto per tutti gli appassionati di ciclismo. La scelta del luogo non è certo casuale, bensì rappresenta a pieno la passione di Nalini per questo sport che da oltre cinquant’anni è il motore e l’anima dell’azienda mantovana.

La giornata è stata suddivisa in due parti. La prima è stata un’occasione per incontrare la forza vendita nazionale ed internazionale del marchio di Castel d’Ario, ma anche quella di mostrare in anteprima la collezione Primavera-Estate 2024. La sfilata, presentata da Alessandra Agostini, sales manager per l’ estero, e da Enrico Zecchini, sviluppatore della collezione, ha messo in luca alcuni prodotti davvero innovativi che hanno lasciato piacevolmente sorpresi i presenti. Un esempio? Il Protection Kit di Dyneema® – realizzato in collaborazione con il team DSM.

Nella seconda parte della giornata è stata dedicata all’inaugurazione della teca in memoria di Vincenzo Mantovani, fondatore dell’azienda Moa Sport. Il giornalista Gianpaolo Grossi ha presentato l’evento, un momento davvero importante per Claudio Mantovani, il figlio Alessandro e la nuora Carmen Vadalà.

Proprio Claudio Mantovani ha voluto ricordare il fratello con queste parole e aneddoti. «Vincenzo, il sabato, vendeva le maglie che faceva produrre in un laboratorio artigianale e la domenica correva. Smise di gareggiare presto perché aveva in mente un grande progetto: fondare un’azienda di abbigliamento. Ricordo che un giorno, mentre mi allenavo al Centro Sportivo Milanello – io a quei tempi militavo nel Milan come portiere – venne a farmi visita con venti corridori, la nazionale italiana di ciclismo di allora, proprio prima di partire per Tokyo».

Tra gli ospiti presenti anche Davide Boifava, ex ciclista professionista e dirigente sportivo e Alberto Dainese, del team olandese DSM di cui Nalini è sponsor tecnico, reduce dalla vittoria della 17° tappa del Giro d’Italia e presente all’evento. Il corridore ha commentato così il rapporto del team con il marchio italiano: «Sicuramente la grande qualità dei capi, unita alla ricerca di linee aerodinamiche che potenzino la prestazione, si è colta già in galleria del vento. Abbiamo voluto implementare i prodotti antipioggia per proteggerci al massimo dall’acqua e dal freddo e tutto quello che viene richiesto dal team viene sviluppato dagli esperti Nalini».

Professionisti, ma anche amatori. Nalini è attenta all’evoluzione del movimento amatoriale e per questo le parole di Emiliano Borgna, Vicepresidente ACSI, di cui Nalini è partner, assumono particolare importanza. «I due mondi, pro e amatoriale, devono comunicare e creare nuove sinergie, proprio come sta facendo Nalini. La partnership è nata in primis dalla stima fra ACSI e le persone di questa azienda e per noi è un vanto aver stretto una collaborazione con un marchio così prestigioso. Con il Circuito Nalini Road Series abbiamo semplicemente mosso un ulteriore passo verso il mondo amatoriale affinché conosca ancora di più questa importante realtà tutta made in Italy».

Infine le parole di Giuseppe Bovo, direttore generale del marchio mantovano. «Essere presenti in un posto iconico e nel contempo ricco della migliore italianità, è stata una scelta perfetta per un’azienda che produce tutto esclusivamente a Castel d’Ario. L’importanza di essere rimasti in Italia, quando tutti andavano in Estremo Oriente, si è rivelata, negli ultimi anni in cui si è registrato un boom di richiesta di abbigliamento per il ciclismo, una mossa davvero vincente. In pochissimi siamo riusciti a dare una risposta immediata al mercato».