Pidcock guarda al Tour e ai mondiali: a Glasgow potrebbe rinunciare alla Mtb

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Tom Pidcock in azione sull'Alpe d'Huez al Tour de France 2022 (foto: A.S.O.)
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La condizione con cui Tom Pidcock si è avvicinato al Tour de France l’anno scorso non era ottima. Si era presentato al via dopo aver appena recuperato dalla positività Covid e, nonostante la vittoria nella frazione da Briançon alla cima all’Alpe d’Huez, si era dovuto accontentare di un sedicesimo posto in classifica generale, risultato di un gran lavoro fatto per Mister G (il gallese Geraint Thomas si è poi classificato terzo).

Ma quest’anno gira un’aria diversa: punta, anzi è quasi sicuro, di poter indossare la maglia gialla nella prima settimana. Descrive anche la tappa iniziale come durissima, una classica, ma il suo obiettivo è proprio quella di vincerla.

L’ambizione di Pidcock non si ferma qui. Il suo obiettivo non è solo quella di vestire la maglia di leader della classifica generale della Grande Boucle, ma punta anche ad indossare una maglia ben più speciale: quella iridata.

I campionati del mondo quest’anno si disputeranno a Glasgow, che per un corridore di Leeds può considerarsi “a casa”. E si sa, correre a casa ha sempre un sapore più dolce. Dopo avere vinto l’oro olimpico in mountain bike nel 2021, essere diventato campione del mondo nella disciplina del ciclocross nel 2022 e aver vinto le Strade Bianche nel 2023, il fuoriclasse del ’99 non avrebbe più voglia – ma solo per questa occasione – di sporcarsi di fango, ma di continuare la sua escalation sì. Ecco perché per il mondiale sembrerebbe aver scelto di disputare solo la corsa su strada.