GIRO D’ITALIA 2023 / Il diario dell’Ammiraglio Savio: «Cavendish onora la città di Roma e l’epilogo di una grande corsa»

Cavendish
Mark Cavendish trionfa a Roma, l'ultima tappa del Giro d'Italia 2023 è sua (foto: LaPresse)
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Si è chiuso il Giro d’Italia con il gruppo sfilare sotto il Colosseo. Uno scenario mozzafiato e che rende onore a una corsa rosa tiratissima fino all’ultima giornata. Gianni Savio ha ammirato le immagini dalla sua televisione e non poteva che restare colpito dall’impresa di Cavendish, capace di alzare le braccia al cielo in via dei Fori Imperiali staccando nettamente tutti i suoi avversari.

«La vittoria di un fuoriclasse come Cavendish onora la città di Roma. Un ragazzo ormai non più giovanissimo, ma che verrà ricordato per sempre come uno dei migliori velocisti della storia del ciclismo e che saluta l’Italia e il Giro nel migliore dei modi. Possiamo dire che il suo successo chiude un Giro d’Italia che ci ha tenuti sulle spine davvero fino all’ultimo chilometro».

Peccato per Jonathan Milan, fermato dai crampi sul più bello. «Non posso nascondere che facevo il tifo per lui. La maglia ciclamino questa volta aveva fatto tutto benissimo, ha lanciato la volata tra le prime posizioni, ma le fatiche di tre settimane si sono fatte sentire. Non importa, abbiamo scoperto un enorme talento».

Un bilancio finale sul Giro d’Italia 2023. «Se la prima parte di corsa non è stata molto spettacolare per via del maltempo, le cadute e il covid, diversamente è andata nelle ultime tappe, in cui mi sono davvero divertito. Non ci sono state grandi azioni, ma vedere i corridori allo stremo delle forze lottare per un secondo è l’essenza di questo sport meraviglioso. Ha vinto il più forte, battendo un grande campione».