Grande caos alla (vecchia) partenza di Borgofranco d’Ivrea. Mentre i rappresentanti dei corridori cercavano un accordo con gli organizzatori invocando l’Extreme Weather Protocol, è parso evidente a tutti che quasi tutti i corridori fossero all’oscuro delle decisioni prese. E c’è stato chi non si è fatto problemi a darsi contrario. Ad esempio Gianni Moscon.
Il trentino dell’Astana ha parlato in diretta su RaiSport con Gianfranco Benincasa, e ha parlato di grande confusione: «Si era già cominciato ieri sera a parlare del maltempo, di possibili cambiamenti, di una tappa diversa da quello che era stato previsto. È vero che c’è il maltempo, è vero che siamo stanchi e abbiamo preso tanto freddo, ma non credo ci fossero le condizioni per accorciare la tappa. Mi dispiace per gli organizzatori che avevano previsto una bella tappa. Mi dispiace per il pubblico. Per me si poteva correre, poi se qualcuno voleva fermarsi poteva farlo. Non ce l’ha ordinato il dottore di fare i ciclisti professionisti».