GIRO D’ITALIA 2023 / Le salite di oggi: Passo del Bracco, Colla di Boasi e Passo della Castagnola

Giro d'Italia
Il cartello del Passo del Bracco che verrà affrontato oggi al Giro d'Italia
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Il Giro d’Italia affronta oggi l’undicesima tappa da Camaiore a Tortona. Ben 219 chilometri per la frazione più lunga di questa edizione della corsa rosa che vedrà tre importanti salite sul percorso: Passo del Bracco, Colla di Boasi e Passo della Castagnola. Scopriamo queste ascese insieme!

Passo del Bracco – Tra quelle appenniniche la salita del Passo del Bracco è quella che vanta il maggior numero di presenze al Giro d’Italia: ben 43. è stata affrontato ininterrottamente dal 1909 al ‘14, dal 1922 al ’28 e dal 1931 al ’36.Nel 1909 ebbe l’onore di essere inserita nel percorso dalla prima edizione del Giro d’Italia. Sesta giornata di gara, Firenze-Genova, 294 chilometri. Fu lo stesso patron Armando Cougnet a caldeggiare l’inserimento del Bracco nel tracciato della corsa rosa. La salita venne logicamente affrontata dal versante orientale, quello di Carrodano: “Il terreno è buono – diceva Cougnet prima della partenza – ma i frequenti e rapidi tourniquets costringeranno i ciclisti ad andare adagio”. E’ la terzultima tappa, il leader della classifica, Luigi Ganna, viene attaccato da Galetti e Rossignoli, che promuovono una lunga offensiva e transitano in testa, appaiati, sul Bracco. I fuggitivi non saranno più ripresi. A Genova Rossignoli avrà la meglio in volata sul compagno di avventura, mentre Ganna giungerà terzo dopo 13’57”.

Tra coloro che sono transitati in testa sul Passo del Bracco prima ancora che fosse introdotto il Gran premio della Montagna anche Borgarello (1911), Calzolari (1914), Buysse (1919) e Piemontesi (1926); poi, dopo l’invenzione del GPM, campioni come Giovanni Valetti (1938), Serse Coppi (1946 e ’50), Gastone Nencini (1955), Federico Martín Bahamontes (1958), Italo Zilioli (1976) e Roger De Vlaeminck (1979). Ultima visita nel 2009, con la spettacolare cronometro Sestri Levante-Riomaggiore. La tappa partiva da piazza Matteotti e per raggiungere il Passo del Bracco i corridori dovevano percorrere 18,6 chilometri. Questi i tempi migliori al rilevamento intermedio: Menchov 32’36”; Bosisio 32’53”; Leipheimer e Scarponi 32’54”. 

Colla di Boasi – Questa salita di 3ª categoria ha un solo precedente al Giro d’Italia. E’ stata affrontata per la prima volta lo scorso anno, durante la tappa Parma-Genova, vinta da Stefano Oldani e in vetta era transitato in testa il bergamasco Lorenzo Rota.

Passo della Castagnola – L’ultima salita della giornata porta al facile Passo della Castagnola, un feudo dello storico Giro dell’Appennino. Il Giro d’Italia l’ha sempre evitato. Mai scalato, contrariamente ai vicini passi Turchino, Bocchetta, Giovi e Scoffera, che, pur se raramente, sono entrati talvolta nel percorso della corsa rosa