GIRO D’ITALIA 2023 / 10ª tappa: Cort Nielsen di esperienza a Viareggio. Battuti Gee e De Marchi

Giro d'Italia
Magnus Cort Nielsen vince la decima tappa del Giro d'Italia 2023
Tempo di lettura: 7 minuti

Tour de France, Vuelta di Spagna e ora anche Giro d’Italia. Magnus Cort Nielsen fa “tripletta” e si prende dopo una giornata all’attacco il traguardo di Viareggio! Seconda posizione per Derek Gee (Israel-Premier Tech) davanti ad Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla) che insieme al danese sono andati in fuga e hanno resistito al ritorno del gruppo imponendo un grande ritmo.

La volata del gruppo è stata vinta invece da Mads Pedersen (Trek-Segafredo) che in ottica maglia ciclamino recupera qualche punto a Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), settimo al traguardo. Tra i due si sono piazzati Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck). Nei dieci anche Mirco Maestri (Eolo-Kometa) e Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani), rispettivamente nono e decimo alle spalle di Mark Cavendish (Astana-Qazaqstan), ottavo.

In ottica classifica generale si segnala il ritiro di Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) per problemi fisici e la caduta, con conseguente ritardo al traguardo di oltre 11 minuti, di Jay Vine (UAE Team Emirates).

ULTIMO CHILOMETRO!

17.11 (-2 km): De Marchi si stacca…

17.09 (-4 km): Ancora 40″ per i tre attaccanti e in gruppo tira solo un uomo Trek-Segafredo.

17.05 (-8 km): Cort Nielsen, De Marchi e Gee devono difendere poco più di 40″, possono farcela!

17.00 (-13 km): Scende il vantaggio dei tre, ora il gruppo è distante 50″. Caduta intanto di Zambanini e Gloag.

16.54 (-18 km): Tra gli uomini veloci rimasti nel gruppo maglia rosa troviamo Cavendish, Pedersen, Ballerini, Ackermann, Mayrhofer e Milan.

16.48 (-21 km): Continuano con cambi regolari De Marchi, Gee e Cort Nielsen.

16.41 (-26 km): Il gruppo è in leggera rimonta, 1’32” sui tre attaccanti.

16.35 (-31 km): Ci sono l’Astana e la Trek-Segafredo a tirare il gruppo in questa fase della corsa: Mads Pedersen e Mark Cavendish hanno una grande occasione.

16.27 (-38 km): In gruppo non troviamo Gaviria, Groves, Matthews e Dainese.

Quarta ora di corsa!

16.20 (-43 km): De Marchi, Gee e Cort Nielsen hanno ancora 2’12” sul gruppo maglia rosa.

16.14 (-50 km): Riparte solo ora Barguil, molto dolorante.

16.08 (-53 km): Non sarà facile andare a riprendere i tre. Barguil investito dall’ammiraglia Astana, anche Bettiol è finito a terra.

15.54 (-67 km): I tre fuggitivi hanno 2’06” sul gruppo principale.

15.46 (-73 km): Il gruppo maglia rosa, molto ridotto nel numero, è rientrato sui quattro.

15.40 (-75 km): De Marchi, Gee e Cort Nielsen hanno 2’50” su un quartetto composto da Caruso, Milan, Pasqualon e Lorenzo Rota.

15.35 (-78 km): Caduta di Vine e Barta!

15.27 (-85 km): Caruso, Sivakov, Milan e Pasqualon hanno guadagnato già un minuto e venti sul gruppo maglia rosa!

15.23 (-89 km): Davide Bais perde contatto dai tre compagni di fuga in discesa. Intanto attenzione all’attacco congiunto di Caruso, Sivakov, Milan e Pasqualon!

Terza ora di corsa al Giro d’Italia!

15.19 (-92 km): Attenzione! Caduta di Fernando Gaviria…

15.12 (-98 km): La temperatura in questo momento è di soli 7°C

15.06 (-102 km): Adesso Bais guida la classifica della maglia azzurra con 104 punti, segue Pinot con 50 e Vacek con 36.

14.58 (-108 km): Passa per primo Davide Bais sul Gpm di 2ª categoria del Passo delle Radici e incrementa il suo bottino di punti per la maglia azzurra.

14.55 (-109 km): La maglia rosa non è ancora riuscita a rientrare in gruppo. Thomas ha freddo: doppi guanti e doppia mantellina per lui.

14.52 (-109 km): Fuggitivi a 2 km dal Gpm del Passo delle Radici, gruppo a 4’35” con la DSM a tirare.

14.50 (-110 km): Thomas cerca di rientrare da solo in gruppo. Nessuno della Ineos ha aspettato la maglia rosa.

14.48 (-111 km): Problema meccanico per la maglia rosa Geraint Thomas, costretto a cambiare la bici.

14.47 (-111 km): Tappa al limite: difficile immaginare che uno che non è al meglio fisicamente possa reggere a uno sforzo del genere in queste condizioni. Ci si è chiesti in queste ore se un corridore col Covid può continuare a correre, la tappa di oggi è la risposta migliore.

14.43 (-114 km): La temperatura adesso è inferiore ai 5 gradi: i corridori si fermano per togliersi gli indumenti zuppi d’acqua e indossare qualcosa di caldo.

115 chilometri all’arrivo

14.40 (-116 km): De Marchi, fra l’altro, è stato l’ultimo italiano a vestire la maglia rosa, al Giro 2021.

14.38 (-117 km): Andrea sarà contento di sapere che il suo papà è in fuga con 4’37” di vantaggio sul gruppo maglia rosa.

14.36 (-118 km): Alessandro De Marchi si è ricaricato nel giorno di riposo con la visita della moglie Anna e del figlio maggiore Andrea.

14.33 (-119 km): La nuova Cima Coppi del Giro diventa ora il rifugio Auronzo – con i suoi 2.304 metri – traguardo del tappone dolomitico Longarone-Tre Cime di Lavaredo, il 26 maggio.

14.32 (-120 km): Il Giro sta perdendo pezzi. Ieri sera la conferma di quello che vi avevamo anticipato addirittura il 7 maggio: la corsa rosa ha perso anche la Cima Coppi, non si passerà sul Gran San Bernardo, la tappa sarà dirottata sotto il tunnel http://urly.it/3v678

14.27 (-122 km): 35.620 km/h è la media dopo le prime due ore di gara sotto una pioggia incessante.

14.25 (-123 km): Oltre al covid, c’è un virus intestinale che sta creando molti problemi ai corridori in gruppo. Sinistre le parole di Bystrom ieri (oggi il norvegese non è partito): «Rischiano di arrivare in pochissimi a Roma».

14.22 (-124 km): Geraint Thomas non aveva mai vestito la maglia rosa prima. Ricordiamo però che il campione gallese della Ineos in carriera ha raccolto un primo, un secondo e un terzo posto al Tour de France.

Seconda ora di corsa al Giro d’Italia

14.20 (-125 km): Vlasov era arrivato ottavo a 30″ da Remco Evenepoel nell’ultima tappa, la crono da Savignano sul Rubicone a Cesena.

14.18 (-126 km): Alexandr Vlasov era sesto in classifica generale a 1’07” da Thomas.

14.17 (-127 km): Vi avevamo detto che Vlasov era in fondo al gruppo in difficoltà: ebbene, si è ritirato.

14.15 (-128 km): Mancano 20 km al Gpm del Passo delle Radici. Oggi i telespettatori non potranno godere delle immagini dall’elicottero: il tempo non permette il decollo.

14.13 (-129 km): Condizioni meteo proibitive sulla tappa di oggi. Proprio Geraint Thomas nei giorni aveva fatto un tweet al riguardo: «Chi ha avuto l’idea di far correre il Giro in Galles?».

14.11 (-130 km): Thomas è in maglia rosa. O meglio: ha la maglia rosa sotto la mantellina. Tornando a Remco, se ancora non lo avete fatto, ascoltate il nostro podcast con Moreno Moser, che liquida le voci su Evenepoel come boiate: http://urly.it/3v66a

14.09 (-132 km): La fuga sale nella pioggia e nella nebbia. Gruppo a 4’10”.

14.07 (-134 km): E a proposito di letture, non perdetevi le dichiarazioni di Yvan Vanmol, storico medico della squadra di Lefevere, che accusa gli organizzatori del Giro per il contagio di Remco: http://urly.it/3v66y

135 chilometri all’arrivo!

14.02 (-135 km): Due dei quattro corridori in fuga, Davide Bais e Alessandro De Marchi, hanno una matrice comune, il Cycling Team Friuli. Vi invitiamo a leggere l’intervista a Renzo Boscolo fatta dal nostro Davide Bernardini: http://urly.it/3v66v

13.59 (-137 km): Cambi regolari tra i 4 fuggitivi, che si apprestano alla lunga salita verso il Gpm del Passo delle Radici, a quota 1527, che i corridori affronteranno dopo 87,5 km di corsa.

13.55 (-138 km): Gruppo a 4’06”, con la Movistar che si incarica dell’inseguimento.

13.51 (-139 km): Lascia la corsa Simone Petilli (Intermarché), uno dei protagonisti della fuga sul Gran Sasso. In gruppo Vlasov procede a rilento.

13.49 (-140 km): Gruppo a quasi 4 minuti. Questi i passaggi al traguardo volante: Milan, Matthews e Pedersen.

13.47 (-142 km): Ora i fuggitivi sono 4, e passano così al traguardo volante di Villa Minozzo: 1. Davide Bais (EOLO-Kometa) 2. Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) 3. Magnus Cort Nielsen (EF Education-Easy Post) 4. Derek Gee (Israel-Premier Tech).

13.30 (-159 km): Cort Nielsen perde dai primi due.

Prima ora di corsa al Giro d’Italia

13.21 (-160 km): De Marchi e Gee hanno 44″ su Cort Nielsen e 1’50” su Bais

13.15 (-163 km): Il gruppo è a oltre 3 minuti.

13.08 (-165 km): Ripresi Verona e Warbasse, si lancia Davide Bais. Davanti restano Cort Nielsen, Gee e De Marchi.

13.03 (-169 km): Carlos Verona e Larry Warbasse all’attacco, vogliono rientrare su Cort Nielsen.

12.57 (-172 km): Anche Magnus Cort Nielsen prova ad evadere dal gruppo.

12.50 (-177 km): Ripresi! Ora si rilanciano Gee e De Marchi…

12.43 (-181 km): Il gruppo si mantiene a una decina di secondi.

12.37 (-184 km): Diversi attacchi anche in gruppo, velocità molto alte.

12.31 (-189 km): Allungo di Cattaneo, Vervaeke, De Marchi e Ghebreigzabhier.

12.22 (-196 km): Partiti! La decima tappa del Giro d’Italia 2023 è ufficialmente iniziata.

12.00: I corridori si dirigono verso il chilometro zero.

11.45: Non solo Evenepoel e Uran, anche Bystrom, Pozzovivo, Kung e Taaramae non saranno al via della tappa. Il lucano e il norvegese out per Covid. Fuori anche Scotson e Riesebeek.

11.35: Scandiano è stata quattro volte partenza di tappa della Settimana Coppi e Bartali dal 2006 al 2009 consecutivamente.

11.25: La classifica generale

1 THOMAS Geraint0:00
2 ROGLIČ Primož0:02
3 GEOGHEGAN HART Tao0:05
4 ALMEIDA João0:22
5 LEKNESSUND Andreas0:22
6 VLASOV Aleksandr1:03
7 CARUSO Damiano1:28
8 KÄMNA Lennard1:52
9 SIVAKOV Pavel2:15
10 VINE Jay2:24

Il live della 10ª tappa del Giro d’Italia

Decima tappa del Giro d’Italia mossa che scollina l’Appennino toscano verso il mar Tirreno. Con una serie di saliscendi sempre più prolungati si scala la salita del Passo delle Radici che complessivamente può essere considerata lunga quasi 40 km (pendenze sempre molto blande salvo gli ultimi 3 km). Discesa veloce e articolata fino a Castelnuovo Garfagnana seguita dalla breve ascesa a Monteperpoli.

Segue quindi un lungo falsopiano a scendere fino alla zona di Lucca per portarsi attraverso Camaiore alla costa e all’arrivo. Ultimi 3 km completamente rettilinei e piatti sul lungomare prima di Camaiore e poi di Viareggio. Arrivo su strada asfaltata di larghezza 8 m.

I favoriti

Sicuramente tra le squadre più interessate a rendere la corsa dura fin dall’inizio, ma senza far scappare via una fuga, ci saranno la Trek-Segafredo, la Jayco-AlUla e la Alpecin-Deceuninck. Questi tre sono i team rispettivamente di Mads PedersenKaden Groves e Michael Matthews, i tre hanno mostrato di essere i più forti in questo genere di arrivi. Se sarà volata a ranghi ristretti, però, attenzione a corridori che hanno le caratteristiche per piazzarsi bene in traguardi del genere, come: Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost), Davide Ballerini (Soudal Quick-Step), Simone Velasco (Astana Qazaqstan) ed Erik Bystrom (Intermaché).

Se invece la fuga dovesse prendere margine nella prima parte di tappa sufficiente per arrivare in porto, tanti sarebbero i nomi spendibili. Aurelien Paret Peintre (Ag2r), Davide Bais (Eolo-Kometa) e Ben Healy (EF Educations-EasyPost) potrebbero già provare a bissare i loro successi degli scorsi giorni, mentre tra i corridori che nella prima settimana abbiamo visti molto attivi attenzione a Tom Skujins (Trek-Segafredo), Simon Clarke e Derek Gee (Israel Premier-Tech), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Carlos Verona (Movistar), Filippo Zana e Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla).

Se invece vogliamo pensare ai corridori che ancora non si sono fatti particolarmente notare nella ricerca della fuga nomi spendibili sono quelli di Luis Leon Sanchez e Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Lorenzo Rota (Intermaché), Stefano Oldani (Alpecin-Deceunick), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) che dopo l’addio di Remco andrà a caccia di tappe in ogni occasione possibile.

Giro d’Italia 2023, 10ª tappa: le città

Giro d'Italia

Era il 1423 quando Feltrino Boiardo, allora signore di queste terre, ottenne dagli Estensi il titolo di Contea. A 600 anni da quella data storica e particolarmente significativa per tutti gli scandianesi, l’amministrazione comunale ha scelto di festeggiare diventando città di tappa del Giro d’Italia, una prima storica per tutti gli scandianesi.

Viareggio, grazie alle sue spiagge, viene identificata principalmente come una località a vocazione balneare, ma vanta anche la vicinanza alle montagne dell’entroterra e la presenza del lago di Massaciuccoli e delle aree protette del Parco Migliarino San Rossore. Molti sono gli eventi a carattere nazionale e internazionale che punteggiano l’anno: dal Carnevale che quest’anno festeggia 150 anni, al Festival Puccini per la musica, alla Viareggio Cup per lo sport, e il Premio Rèpaci per la letteratura.