Il diesse della Ineos-Grenadiers in questo Giro d’Italia è Matteo Tosatto, ma oggi alla cronometro di Savignano-Cesena non poteva mancare il supporto di Dario Cioni. Il tecnico ha visionato il percorso della cronometro con Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart ed è rimasto sorpreso dalla linearità del percorso.
«Per gran parte della prova non ci sono molte curve, ciò significa che si può fare grande velocità, nonostante la pioggia. Solo nel finale, nel centro di Cesena, ci sono un po’ di curve pericolose che con il bagnato possono essere una trappola. Insomma, una crono ottima e adatta ai nostri capitani. Peccato non avere Ganna».
Proprio il duo della Ineos ha sorpreso ieri, riuscendo a rientrare su uno scatenato Roglic che ha attaccato sull’ultima salita. Cioni si aspettava un Geoghegan Hart pimpante, ma l’azione di Thomas lo ha particolarmente sorpreso. «Quella di ieri non era una salita adatta a “G”, ma ha preso il suo passo e ha ripreso Roglic. Buon segno, fa ben sperare per le prossime tappe».
Roglic all’attacco, i due Ineos con lui, Evenepoel invece ad inseguire con 14″ di ritardo al traguardo. Un cedimento o un errore? Ecco il parere di Cioni.
«Credo più un errore. Ha fatto un fuorigiri per rientrare su Roglic e ha pagato. Gli era vicino a un certo punto, ma si vede che ha chiesto troppo a se stesso e così ha sofferto nella seconda parte di salita. Se ci mettiamo anche le cadute dei giorni scorsi, capiamo il perché del suo ritardo. Oggi il favorito è lui e se dovesse perdere terreno, significa che c’è qualcosa che non va».