Parla il chirurgo di Pogacar: «Tutto fa pensare che sarà pronto per il Tour de France»

4a Tappa - Terni - Prati di Tivo - Tadej Pogacar
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Tadej Pogacar ha cominciato il suo periodo di riabilitazione di circa sei settimane dopo la sua caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi. Lo conferma Joris Duerinckx, il chirurgo ortopedico che domenica ha operato lo sloveno per la frattura allo scafoide sinistro polso.

Parlando con Sporza, Duerinckx ha spiegato che «lo scafoide è l’osso a forma di nave che è il collegamento tra l’avambraccio e il resto della mano. È essenziale per il corretto funzionamento dell’articolazione del polso». Pogacar è stato operato all’ospedale Oost-Limburg di Genk.

L’ortopedico ha chiarito che una frattura dello scafoide di solito può guarire senza intervento chirurgico. Allora perché Pogacar è andato sotto i ferri? «A volte è meglio operare per mettere insieme bene i pezzi o non compromettere l’afflusso di sangue all’osso». L’operazione è andata bene, dice Deurinckx. «Tadej ha avuto poco o nessun dolore ed è stato in grado di tornare a casa lo stesso giorno. È rimasto molto calmo ed era concentrato su una pronta guarigione. Ecco perché abbiamo scelto di operare in fretta, in modo che la sua riabilitazione potesse iniziare rapidamente».

Pogacar ha avuto una primavera di grande successo, ma l’obiettivo più grande è ancora davanti a lui: il Tour de France. Il recupero da una pausa del genere richiede solitamente sei settimane, e il Tour inizia tra dieci settimane. Pogacar sarà pronto in tempo per quella gara? «Come per ogni frattura, la natura ha bisogno di tempo per guarire, quindi dobbiamo aspettare e vedere. Nel corso della prossima settimana useremo una scansione per vedere quanta guarigione ossea c’è già. Pogacar è un grande atleta, ha le migliori carte in termini di recupero. Nella migliore delle ipotesi, sarà pronto in tempo per il Tour. Lo scafoide è un osso speciale, quindi dobbiamo aspettare la scansione. Ma tutte le aspettative sono che dovrebbe funzionare».