Freccia Vallone 2023: percorso, favoriti e dove vedere la corsa

Pogacar
Tadej Pogacar alla Freccia Vallone 2022 (foto: A.S.O./Demouveaux)
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Dopo l’Amstel Gold Race di domenica, dominata da Tadej Pogacar, oggi si correrà la seconda gara del trittico delle Ardenne, la Freccia Vallone. La corsa belga prenderà il via da Herve e si concluderà sullo storico Mur de Huy, dopo 193.5 km tutti in attesa del gran finale.

Questa sarà la prima Freccia Vallone dal ritiro di Alejandro Valverde, il corridore che ha raccolto più successi qui (ben 5). Lo spagnolo ha chiuso con il secondo posto dello scorso anno una storia d’amore lunghissima con questa corsa, una gara che sembrava disegnata su misura per lui. L’unico capace di battere l’ex corridore della Movistar nella passata stagione fu Dylan Teuns, che però non sarà presente quest’anno alla partenza.

Freccia Vallone 2023
Altimetria Freccia Vallone 2023

🔍Il fattore chiave: Mur de Huy

Il protagonista più atteso di questa corsa, soprattutto ora che Valverde non c’è più, è lui: il Mur de Huy. La Freccia si è storicamente quasi sempre decisa su quest’ultima asperità. Si tratta un muro di 900 m, che però vede pendenze da capogiro. I primi 500 m sono al 10.6%, mentre gli ultimi 400 superano le pendenze il 13%. Prendere il muro nelle posizioni corrette, ossia le prime, e scattare nel momento giusto è la ricetta per conquistare il successo qui.

Freccia Vallone 2023: i favoriti

⭐️⭐️⭐️ Primo Piano

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – Come per l’Amstel Gold Race di domenica, vinta in maniera netta, anche per la Freccia Vallone lo sloveno è il grande favorito. La UAE vuole per lui il miglior avvicinamento possibile alla Liegi e per questo anche qua sarà supportato dai migliori compagni su questi genere di percorsi. A sua disposizione, infatti, Pogacar avrà due corridori che hanno già fatto risultato in passato in questa corsa come Diego Ulissi (3° nel 2019) e Marc Hirschi (vincitore nel 2020).

Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers) – Dopo il terzo posto dello scorso weekend in Olanda, Pidcock si è dichiarato insoddisfatto per la difficoltà che ha riscontrato nel correre corse con lunghe distanze. Però il podio a una corsa di questo livello è un risultato tutt’altro che da denigrare. Inoltre la Ineos è come al solito una squadra molto profonda e per questa corsa porta anche il polacco Michał Kwiatkowski (terzo nell’ormai lontano 2014) e Magnus Shieffield, che quest’anno non ha ancora mai lasciato il segno, ma che è molto adatto a gare di questo tipo.

Sergio Higuita (Bora-Hansgrohe) – Il colombiano domenica non è stato tra i protagonisti della corsa, ma le sue caratteristiche sono perfette per il finale della Freccia. Il classe ’97 anche in questa stagione ha mostrato proprio che in finali del genere, come al GP Indurain o nella 5ª tappa del Giro dei Paesi Baschi, si esalta.

⭐️⭐️  Secondo Piano

Ben Healy (EF-Education) – L’irlandese è la grande rivelazione di questi primi mesi. Dopo le due vittorie in Italia, nella terza tappa della Coppa Internazionale Coppi e Bartali e nel GP Industria e Artigianato, la scorsa settimana ha raccolto due secondi posti alla Freccia del Brabante e all’Amstel che lo hanno definitivamente consacrato. La squadra americana porta anche Neilson Powless, che però ha preso una bella botta domenica e non si sa in che stato di forma è.

David Gaudu (Groupama-FDJ) – Il classe ’96 ha iniziato bene la stagione, per lui questo deve essere per lui l’anno decisivo in cui capire se può puntare a vincere un Grande Giro. Però vincere aiuta a vincere e il transalpino ha spesso mostrato di poter essere competitivo in arrivi del genere, anche se nel palmares manca un grande piazzamento.

Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroën) – Il francese chiuse al 2° posto dietro a Hirschi nel 2020, dimostrando di avere le caratteristiche adatte per un giorno imporsi in queste gare. La continuità di risultato l’ha trovata lo scorso anno chiudendo sempre secondo, sempre in volata l’Amstel Gold Race dietro a Kwiatkowski. Il classe ’95 ha sempre fatto bene in queste corse, ma non è ancora mai riuscito a imporsi sulle Ardenne. Che sia la volta giusta?

⭐️ Terzo Piano

Andreas Kron (Lotto-Dstny) – Il danese viene da un 4° posto di domenica in Olanda, oltre che diversi buoni piazzamenti nelle recenti corse spagnole. Corse che dimostrano che il ragazzo ha un buona gamba e una condizione adatta per far bene anche oggi. Oltre a lui occhio anche al belga Maxim Van Gils, 7° all’Amstel. Anche il 23enne viene da una prima parte di stagione molto buona, nella quale ha mostrato di avere un ottimo scatto in salita.

Michael Woods (Israel Premier-Tech) – Il canadese parte con il numero 1 sulla schiena, vista l’assenza del campione in carica Dylan Teuns. Il 36ennne nordamericano non ha mai vinto questa corsa, ma ci andò vicino sempre nella edizione del 2020 che vede tutti e tre i protagonisti di quel podio presenti oggi. Quest’anno Woods ha corso poco e senza lasciare traccia, ma un corridore esperto come lui non lo vuoi mai portare nel finale.

Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) – Il kazako sta bene, soprattutto in questo mese di aprile è sempre stato protagonista nelle corse disputate. All’Amstel Gold Race ha chiuso 5°, sfiorando il podio, ma soprattutto dimostrando di poter far bene anche in questo genere in gare.

🥇 Albo d’oro

2022 – Dylan Teuns
2021 – Julian Alaphilippe
2020 – Marc Hirschi
2019 – Julian Alaphilippe
2018 – Julian Alaphilippe
2017 – Alejandro Valverde
2016 – Alejandro Valverde
2015 – Alejandro Valverde
2014 – Alejandro Valverde
2013 – Daniel Moreno

📺 Freccia Vallone 2023: orari e diretta

Sarà possibile seguire la Freccia Vallone 2023 in diretta televisiva dalle ore 14.30 (orario di arrivo previsto per le 16.30), su Eurosport 2 e RaiSport. Mentre in streaming sarà visibile sulle app di Discovery+GCN+Dazn e Now TV.