Dopo l’annuncio a inizio anno di un possibile ritiro a fine stagione, Thibaut Pinot nei primi mesi ha corso soprattutto gare tra Francia e Italia. Questo è l’avvicinamento che il transalpino ha ritenuto più adatto per quello che potrebbe essere il suo ultimo Giro d’Italia. Il 10° posto nella Tirreno-Adriatico e i recenti buoni piazzamenti alla Classic Grand Besançon Doubs (5°) e al Tour du Jura (2°) fanno ben sperare il 32enne della Groupama-FDJ.
Il classe ’90, però, a DirectVelo ha parlato anche delle tante difficoltà riscontrate nell’ultimo periodo. «Nelle ultime settimane non è stato facile per me trovare gli stimoli giusti allenarmi. Fino a due o tre giorni fa ero pieno di dubbi se continuare o no. Ho bisogno di sensazioni rassicuranti per andare avanti».
«Per ora sento di non avere ancora quella condizione che mi permetterebbe di giocarmela con i migliori della classe, anche se io vorrei tanto farlo. Nonostante ciò questo inizio di stagione rimane positivo, mi sento sempre più a mio agio quando i giorni di gara si accumulano. Dopo un’assenza così lunga, non è mai facile essere subito al top».
Pinot correrà ancora al Tour de Doubs e al Tour de Romandie. Questi, soprattutto il secondo, saranno i veri banchi di prova per capire cosa potrà fare il francese al prossimo Giro d’Italia.
