E3 SAXO BANK CLASSIC 2023 / percorso, favoriti e dove vedere la corsa

Harelbeke
Il Paterberg, uno dei muri in pavé più duri dell'E3 Saxo Bank Classic.
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Oggi tornano tutti i grandi, a partire dai magnifici quattro che sono rimasti da soli sul Poggio all’ultima Milano-Sanremo: nell’ordine Mathieu van der Poel, Filippo Ganna, Wout Van Aert e Tadej Pogacar. Comincia la settimana santa delle classiche fiamminghe con la 65ª edizione della E3 Saxo Bank Classic. Le squadre alla partenza da Harelbeke saranno 25 (18 World Tour e 7 Professional), per un totale di 175 atleti. Ad attendere i corridori ci saranno 204 km, 17 muri e 10 tratti di pavé, prima di tornare nella città fiamminga e scoprire chi sarà il vincitore.

Ad arrivare a braccia alzate sul traguardo lo scorso anno fu una coppia della Jumbo-Visma. Allo scatto decisivo di Wout van Aert, arrivato a 40.5 km dall’arrivo sul muro del Paterberg, fu in grado di resistere solo il compagno di squadra Christophe Laporte. I due aumentarono il loro vantaggio nei chilometri restanti e chiusero la gara con un distacco di 1’35” sui più immediati inseguitori (Stefan Kung e Matej Mohoric).

🔍 Il fattore chiave: il segmento Paterberg-Oude Kwaremont

E3 Saxo Bank Classic 2023
Altimetria della E3 Saxo Bank Classic 2023

Il percorso di quest’anno è praticamente identico a quello della scorsa edizione e, proprio come successe nel 2022, sarà il Paterberg il punto migliore dove fare la differenza. Quel muretto in pavé di 400 m al 9% si è spesso rivelato lo spartiacque decisivo di questa corsa, nonostante al suo scollinamento manchino ancora 40 km al traguardo. Questo perché se si attacca sul Paterberg si ha poi la possibilità di incrementare il vantaggio anche nel tratto che arriva subito dopo. Il muro di Oude Kwaremont è infatti il tratto di salita più lungo della corsa, 2.1 km al 4.2%, anch’esso tutto in pavé.

E3 SAXO CLASSIC 2023: i favoriti

⭐️⭐️⭐️ Primo piano

Wout Van Aert (Jumbo-Visma) – Il campione in carica è uno dei grandi favoriti anche per l’edizione di quest’anno. Alla Milano-Sanremo è sembrato essere un po’ più affaticato dei principali rivali. Però questa è una corsa che si addice molto alle sue caratteristiche e quella del belga è per distacco la squadra più forte tra quelle che parteciperanno alla corsa.

Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceunninck) – La vittoria dello scorso weekend alla Classicissima di primavera e il 3° posto nell’unica edizione disputata qui (nel 2021) lo rendono l’uomo da battere. Qui incontrerà di nuovo i tre avversari bruciati sul Poggio, i quali avranno sicuramente una gran voglia di rifarsi nei confronti dell’olandese e lo marcheranno ancora più stretto del solito.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – L’inizio di stagione dello sloveno ha dell’impossibile. Sei vittorie di tappa in 2 giri corsi. Nove i successi complessivi in questo 2023, in quattro gare disputate. Bastano questi numeri per mettere il capitano del team degli mirati arabi tra i favoriti per la vittoria.

Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) – Se i primi mesi di stagione di Pogacar sembrano assurdi, quelli dell’azzurro non sono da meno. Certo non sono arrivate tutte quelle vittorie, ma il successo nella crono della Tirreno, i cinque secondi posti e i due terzi dimostrano che la condizione di Ganna è invidiabile. Lui è qui per preparare la Roubaix, ma se la gamba è quella della Sanremo… occhio a Pippo.

Matej Mohoric (Bahrain-Victoriuos) – Sabato scorso ai nostri microfoni ha dichiarato di non aver avuto le gambe per stare con quei 4. Vedremo se oggi riuscirà a reggere alle fiammate che ci saranno sul Paterberg, perché se dovesse farcela diventerebbe un cliente scomodissimo per tutti. Lo sloveno con corse del genere ci va a nozze.

⭐️⭐️ Secondo piano

Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step) – Il danese ha vinto la E3 Saxo Bank nel 2021, anno d’oro della sua carriera. Ma nella scorsa stagione non è più riuscito a replicare in Belgio le buone prestazioni. Questa sarà la prima corsa nelle Fiandre che affronterà quest’anno e vuole ritrovare un buon risultato da queste parti. In squadra ci sarà anche Julian Alaphilippe, ma il francese non ha ancora la condizione dei giorni migliori e non dovrebbe partire con i gradi da capitano.

Stefan Kung (Groupama-FDJ) – Lo svizzero negli ultimi anni si sta affermando come uno dei corridori più costanti sul pavé. Ad Harelbeke deve difendere un podio conquistato lo scorso anno e magari provare anche a migliorare il risultato. La Groupama-FDJ avrà anche la carta Valentin Madouas, il quale farà sicuramente la sua gara, ma potrebbe rivelarsi un aiuto fondamentale per Kung.

Biniam Girmay (Intermaché-Circus-Wanty) – Nell’ultima edizione è stato l’unico a reggere in un primo momento alla bordata della coppia Jumbo, per poi arrendersi come gli altri e chiudere al 5° posto. Quest’anno avrà più esperienza sul pavé e maggiore abitudine a queste corse. Vedremo come si muoverà l’eritreo.

Christophe Laporte (Jumbo-Visma) – Abbiamo messo lui per rappresentare tutti quei gregari della Jumbo (come anche Van Baarle e Benoot) che sarebbero capitani in quasi tutte le altre squadre. Lo scorso anno solo un compagno fuori categoria gli ha negato la vittoria qui. Chissà che questa volta non tocchi a lui.

Mads Pedersen (Trek-Segafredo) – L’ex campione del mondo è un corridore da tenere sempre in considerazione per le classiche. Il sesto posto alla Milano-Sanremo ha dimostrato che le gambe ci sono e che la squadra è tutta per lui. Anche se al via ci sarà un altro uomo con esperienza e che potrebbe far bene in questa tipologia di corse come Jasper Stuyven.

⭐️ Terzo piano

Michal Kwiatowski (Ineos-Grenadiers) – La rinuncia delle ultime ore a Magnus Sheffield con la conseguente convocazione di un Ben Tullett non ancora al 100%, dimostrano che saranno lui e Ganna gli uomini di punta della Ineos-Grenadiers. Questa corsa il polacco la conosce molto bene, visto che l’ha anche già vinta nel 2016. La sua maggiore esperienza potrebbe rivelarsi decisiva per le gerarchie finali, anche se l’azzurro è veramente in un gran momento di forma.

Greg van Avermaet (AGR2) – Altro corridore che ad Harelbeke è già arrivato a braccia alzate. La AGR2 correrà con il doppio capitano, lui e Benoit Cosnefroy. Il belga, però, sembra più adatto a questo genere di gare.

Zdeněk Štybar (Jayco-AlUla) – Vale lo stesso discorso fatto per Kwiato e van Avermaet. Il ceco ha già trionfato in questa corsa, è un maestro nel guidare la bici sulle pietre e avrà i gradi di leader. Sarebbe una follia dimenticarsi di lui.

Alberto Bettiol (EF Education) – Pochi gli azzurri che prenderanno il via, ma con buone possibilità di far bene. Tra questi c’è l’uomo della EF Education. Dopo un buon inizio di stagione in Australia, per Alberto è arrivata la sfortunata caduta alla Strade Bianche che lo sta condizionando. Bettiol ha però i numeri per far risultato oggi, in quanto nel 2019 chiuse 4° alla E3 Saxo e dopo qualche settimana andò a vincere al Fiandre.

Bob Jungels (Bora-Hansgrohe) – Il lussemburghese ha dichiarato che il suo obiettivo stagionale è il Fiandre. Questa è senza dubbio una delle corse migliori dove testarsi per la Monumento delle pietre fiamminghe. Quindi oggi vedremo se Bob è tornato quello che nel 2019 fu capace di chiudere 5° qui.

🥇 Albo d’oro

2022 – Wout van Aert
2021 – Kasper Asgreen
2020 – /
2019 – Zdeněk Štybar
2018 – Niki Terpstra
2017 – Greg Van Avermaet
2016 – Michal Kwiatowski
2015 – Geraint Thomas
2014 – Peter Sagan
2013 – Fabian Cancellara

📺 E3 SAXO CLASSIC 2023: orari e diretta

Sarà possibile seguire la E3 Saxo Bank Classic 2023 in diretta televisiva dalle ore 12.35 (con orario d’arrivo previsto per le 17.00) su Eurosport 2. Mentre in streaming sarà visibile sulle app di Discovery+, GCN+ e Dazn.