Hennie Kuiper non è più l’ultimo olandese ad aver vinto la Milano-Sanremo: questa storia andava avanti dal 1985, oggi il settantaquattrenne Kuiper ha finalmente un successore. Mathieu van der Poel ha posto fine a quasi 40 anni di vuoto per gli olandesi. Kuiper è stato compagno di squadra con Adrie, il papà di Mathieu, e sono ancora amici. Conosce anche personalmente Mathieu. «Di solito chiamo Adrie dopo qualche giorno se Mathieu ha fatto qualcosa di buono. Penso che sia molto speciale che sia stato lui a succedermi. Ho giocato a pallone in giardino con il piccolo Mathieu».
Kuiper ha conosciuto Adrie van der Poel in un modo particolare. «Sua madre, la nonna di Mathieu, venne alla mia porta. Adrie si era rotto la clavicola. Mi chiese se conoscessi un bravo dottore. L’ho aiutato e ho pensato: dovrebbe venire a correre con noi».
Kuiper non ha visto dal vivo sabato come ha fatto Mathieu a diventare il suo successore. Nella sua casa per le vacanze in Costa Azzurra non è riuscito a trovare un canale con la Milano-Sanremo. «La televisione mi ha deluso. Non ho i canali giusti nella casa vacanze. È anche colpa mia, non sono un gran tecnico».
Più tardi ha visto le immagini. È pieno di elogi per Mathieu e per tutta la sua generazione. «Ragazzi, ci stanno davvero viziando in questi anni. Van der Poel, ma anche Wout Van Aert e Tadej Popacar… Ma sono molto felice che Mathieu abbia vinto. Mathieu fa sempre cose che ti fanno pensare: non è possibile. Come appassionato di ciclismo, ti fa davvero battere forte il cuore. Mentalmente e fisicamente devi essere così forte per questo. È un gioiello per lo sport. È fantastico che ora anche lui faccia parte del club».
