29 casi di doping nel 2022, dieci in più rispetto al 2021… Dobbiamo preoccuparci?

Antidoping
Un cartello Antidoping presente al Giro
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Come ogni anno, il Movimento per il Ciclismo Credibile (MPCC) ha comunicato il totale dei casi di doping rilevati, confrontandoli anche con quelli degli altri sport. Nel 2022 l’atletica rimane la disciplina più colpita dal doping con ben 111 casi, il ciclismo si colloca al quinto posto con 29 casi, dieci in più rispetto al 2021. Si tratta del secondo numero più alto dal 2015 (dopo il 2019). Se questo dato può sembrare preoccupante, va contestualizzato visto che nelle prime due categorie del ciclismo internazionale (World Tour e Pro Teams) sono stati rilevati solo due casi, che di fatto ne fanno il numero più basso mai registrato dal 1998. Lo scorso anno i casi di doping sono arrivati soprattutto da corridori di squadre Continental (12).

MPCC ha colto l’occasione per esprimersi sul caso Nairo Quintana, squalificato a luglio scorso dal Tour de France per uso di tramadolo. Il colombiano a causa di questa squalifica non ha ancora trovato una squadra. «La sua squadra è rimasta comunque allineata con le del nostro movimento, dal momento che il corridore è stato immediatamente licenziato dall’Arkéa-Samsic. Nel rispetto delle nostre rigidissime regole etiche, aggiungiamo che nessun team membro dell’MPCC ha successivamente accettato di ingaggiare Quintana e che questo atteggiamento sembra essere diventato imprescindibile per tutti».