Il destino cambiato in pochi secondi dai compagni di squadra: la caduta shock di Jonas Abrahamsen

Jonas Abrahamsen
Jonas Abrahamsen e i suoi compagni di squadra che gli hanno salvato la vita. Søren Wærenskjold a sinistra e Tord Gudmestad a destra (foto: jonas.abrahamsen)
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È successo tutto in una frazione di secondo. Jonas Abrahamsen, del team Uno-X, si stava allenando ad Altea, in Spagna, con i suoi compagni di squadra, dove si stava tenendo il ritiro pre-stagionale del team professionistico scandinavo.

Abrahamsen stava pedalando ad una velocità di circa 70 km/h, secondo TV2 sports al momento dell’incidente, quando la catena della sua bicicletta è improvvisamente saltata.

«Stavamo sprintando e ho sentito un rumore di caduta dietro di me. Jonas era stato lanciato in aria e era privo di sensi quando siamo arrivati da lui. Abbiamo subito visto che il suo cuore batteva, ma che non stava respirando correttamente: la sua lingua era scivolata nella parte posteriore della gola e la mascella era bloccata. Tord ed io siamo riusciti a liberare le vie respiratorie, ma non è stato un piccolo sforzo fisico», ha detto il compagno di squadra, campione del mondo U23 a cronometro, Søren Wærenskjold, che insieme a Tord Gudmestad è stato il primo ad aiutarlo e a salvargli la vita.

Il 27enne ha riportato una commozione cerebrale e una grave contusione alla parte posteriore di una coscia, ma secondo i rapporti di prima mano, le cose avrebbero potuto finire molto peggio per il ciclista norvegese.

Uno-X rider Jonas Abrahamsen had to receive life-saving first aid
L’incidente di Jonas Abrahamsen (foto: Norway Posts English)

Poco dopo, il direttore sportivo della squadra e ex ciclista Kurt Asle Arvesen insiema al dottor Rory Nolan sono arrivati sul posto, ma fortunatamente la parte più delicata sembrava già passata. «Per fortuna il dottore era con noi. Tuttavia, quando è arrivato, gli altri ragazzi avevano già fatto un buon », ha detto il direttore sportivo.

Il dottor Rory Nolan ha fatto il punto sulla situazione. «Jonas sta bene, dalle radiografie e dagli esami tutto sembra a posto. Adesso, però, sarà importante riunire tutti e parlare di ciò che è successo. Questa è stata sicuramente un’esperienza traumatica per tutti».

Jonas Abrahamsen ha ripreso i sensi e dopo essere stato portato in ospedale ha raccantato quello che ha vissuto. «Sto bene, considerando ciò che è successo. Non ricordo nulla dell’incidente. I ricordi si fermano proprio prima e poi tornano un’ora dopo. Sono incredibilmente grato ai miei compagni di squadra, non so come sarebbe andata senza di loro».

Una storia con un lieti fine, nonostante sia stata una situazione scioccante.