Stybar ricorda i dodici anni nel “Wolfpack”: «A volte mi sentivo molto bene, ma non mi era permesso di provare a vincere»

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Zdenek Stybar in azione alla Strade Bianche 2021
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La prossima stagione Zdenek Stybar vestirà la maglia della BikeExchange-Jayco, dopo aver militato per ben dodici anni nella Quick-Step Alpha Vinyl (dal 2023 Soudal Quick-Step). Un trasferimento annunciato già a fine settembre, ma solo in questi giorni il corridore ceco ha ricordato la sua lunga esperienza nella formazione di Patrick Lefevere. L’ha fatto ai microfoni del podcast olandese De Rode Lantaarn, dove ha parlato dei successi e dell’onore di essere in una delle squadre più prestigiose, ma anche delle rinunce. Il ceco ha quindi ottenuto grandi vittorie, sia nelle classiche che nei grandi Giri. Nel 2019 ha vinto sia Omloop Het Nieuwsblad che E3 BinckBank Classic. Nel 2015 ha trionfato alla Strade Bianche e in una tappa del Tour de France. Più indietro, nel 2013, anche una tappa alla Vuelta di Spagna. Oltre che diverse vittorie di prestigio anche nel ciclocross.

Tuttavia Stybar ha spesso sperimentato gli svantaggi di una squadra forte come quella belga, composta da diversi leader. Il rammarico è di non aver avuto la possibilità di cercare la vittoria quando si sentiva davvero bene, soprattutto durante la campagna del Nord, ma faceva parte del gioco e doveva accettarlo. «Ero spesso fuori dal gruppo dei leader e mi era permesso solo di inseguire, reagire agli attacchi e aiutare i miei compagni di squadra a vincere. Non mi era permesso fare di più» ha affermato Stybar. «Se colui che hai aiutato poi vince, provi molta soddisfazione. Altrimenti hai il rammarico di non averci provato» ha concluso il 37enne di Planá.