Vicente Belda, ex corridore ed ex direttore sportivo spagnolo della Kelme, è stato indagato insieme ad altre sette persone dopo lo smantellamento di un gruppo criminale a maggio da parte della Guardia Civil. Ricordiamo che la carriera di Belda era stata già interrotta per il suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto contro il doping.
L’accusa è traffico di droga e doping nello sport, guidata presumibilmente dal dottor Marcos Maynar dell’Università dell’Estremadura (UNEX), medico sportivo di lungo corso e già noto alle autorità antidoping. Anche uno dei figli di Belda, massaggiatore del team Astana, è tra gli indagati.
Sia a Belda padre che Belda figlio, viene accusato il ruolo di commercianti e distributori del gruppo Maynar. Durante l’operazione, lo scorso settembre, dopo la Vuelta di Spagna, la Guardia Civil aveva chiamato a deporre come testimone il ciclista colombiano Miguel Ángel López per i suoi rapporti molto stretti con Belda.
Tra gli indagati come un altro dei presunti reclutatori di clienti figura anche l’ex ciclista Ángel Vázquez Iglesias, noto soprattutto per essere stato sospeso a tempo indeterminato per doping. Tra i clienti, oltre ai ciclisti, c’è l’allenatore di una società di nuoto di Castellón e uno dei nuotatori, minorenne, nonché calciatori di una squadra di categoria regionale dell’Estremadura.