«Sono nato nel Duemila, per me il Novecento dovrebbe essere un altro secolo, passato. Invece spesso mi trovo a pensare che mi piacerebbe esserci adesso nel Novecento. Magari in qualcosa il mondo è anche migliorato, ma immagina meno social, meno leoni da tastiera, meno tutto, più relazioni vere, faccia a faccia. Io preferirei». Se a dirlo è un giovane uomo che ha compiuto ventidue anni lo scorso 26 agosto, facciamo bene a preoccuparci. Filippo Baroncini è un corridore della nuova era, «abbastanza estroso, sì, diciamo che mi piace dare un po’ spettacolo in corsa, attaccare, anche se negli anni sono diventato un po’ più calcolatore, è sempre più difficile vincere»...
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