Mondiali su pista 2022, omnium: Viviani termina fuori dal podio, Hayter vince da dominatore

Viviani
Elia Viviani in pista al velodromo Izu delle Olimpiadi di Tokyo 2020
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L’omnium maschile lascia un po’ d’amaro in bocca all’Italia, al via con Elia Viviani, bronzo olimpico e mondiale in carica della specialità. L’azzurro, dopo la penultima prova dell’eliminazione chiusa al quarto posto, partiva nella corsa a punti per lottare per una medaglia. La concorrenza era davvero tanta e la gamba, per il corridore veneto, non era quella dei giorni migliori. Soprattutto nel finale della gara Viviani è rimasto arretrato e nel frattempo Ethan Hayter, oro, Benjamin Thomas, argento, Aaron Gate, bronzo, hanno messo in cassaforte le medaglie. Elia ha terminato settimo nella generale.

Il britannico Hayter ha fatto da padrone nella competizione dalla prima all’ultima prova, dimostrando una condizione stellare, insuperabile per tutti. Una grande condotta di gara da parte del britannico che si riconferma campione del mondo nell’omnium dopo il titolo conquistato lo scorso anno a Roubaix. Ma non ha ancora chiuso una stagione che l’ha visto vincere (sei volte) anche su strada e ai piedi del podio ai Mondiali di Wollongong su strada nella prova a cronometro, conclusa al quarto posto. Giovedì ai Mondiali su pista 2022 si è messo al collo l’oro nell’inseguimento a squadre e proverà a vincere anche domani nella madison. Tutto a conferma della grande versatilità di un corridore che in futuro promette di essere sempre più protagonista.

Si chiude così la quarta e penultima giornata dei Mondiali su pista 2022, la prima senza medaglie per l’Italia. Prima di Viviani nelle ultime due prove dell’omnium, per il Bel Paese sono scese in pista altre due azzurre: Rachele Barbieri e Chiara Consonni nella madison. Hanno concluso settime e sono state autrici di una prova sottotono che ha visto la vittoria della coppia belga composta da Lotte Kopecky e Shari Bossuyt.