Il Giro di Danimarca sta facendo il pienone di pubblico, e non era difficile prevederlo dopo quello che si è visto alla partenza del Tour e ancora più dopo il trionfo di Jonas Vingegaard, accolto in patria da una folla entusiasta. Molti si aspettavano che il danese della Jumbo-Visma tornasse alle corse proprio al Giro di Danimarca, la corsa che gli fece scattare l’innamoramento per la bicicletta, ma Jonas non c’è.
«Sono triste che Jonas non sia qui», ha detto Michael Morkov al quotidiano danese Ekstra Bladet. «Certo che ha le sue ragioni, ma con lo status che attualmente ha, quello di più grande sportivo della Danimarca, sarebbe stato un enorme impulso per la gara. Sarebbe stato davvero bello che si mettesse in mostra nella nostra corsa, nessuno avrebbe preteso molto da lui, soltanto di vederlo ed applaudirlo. Immagino che sarà stanco, ma se avesse trovato la giusta motivazione, sarebbe stata una grande gioia per lui essere qui», ha detto ancora il danese della Quickstep.
Brian Holm, dall’ammiraglia di Morkov, parla addirittura di stress post traumatico. «Penso che ci sia anche quello quando hai così tanta gente intorno a dalla mattina alla sera. È più difficile di quanto la maggior parte delle persone pensi. Conosco molte persone che hanno passato un anno terribile dopo una vittoria del genere perché non avevano le idee chiare. E’ spiacevole dire di no, far arrabbiare e deludere le persone. Capisco perfettamente perché non sta correndo. Però penso sia un peccato. Parte dell’essere un grande campione è mettersi in mostra davanti agli spettatori. Quindi spero che prima o poi si faccia vedere dai danesi».
Vingegaard ha già annunciato che non sarà con la nazionale ai Mondiali in Australia. E’ previsto che torni alle corse il 28 agosto a Plouay e poi sarà in Italia per il Giro dell’Emilia e per il Lombardia, grande obiettivo del suo finale di stagione.
