GIRO DONNE / Le pagelle di Giada Borgato: «Balsamo ha fatto una volata da kamikaze, brava Bariani perché ci ha provato»

Il podio della quinta tappa del Giro Donne (foto: Massimo Fulgenzi/PMG Sport/SprintCyclingAgency©2022
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Il Giro Donne è alla boa di metà percorso: cinque tappe disputate e cinque ancora da correre. Il bilancio di Elisa Balsamo è notevole: due vittorie, un podio, due giorni in rosa. A Reggio Emilia la campionessa del mondo ha raddoppiato con una volata strepitosa. Vediamo insieme i voti di Giada Borgato.

Giro Donne: le pagelle della quinta tappa con Giada Borgato

«A Balsamo do 9 pieno – esordisce l’ex campionessa d’Italia – Ha impostato la volata in maniera perfetta, è entrata nell’ultima curva ai 200 metri per prima come una kamikaze. Kool aveva provato ad entrare per prima ma la Balsamo è stata più furba e intelligente perché ha preso la traiettoria più breve e così come sono entrate sono rimaste. Insomma, la solita lucidità e la solita bravura di intuire  come muoversi nel finale. Poi ci vogliono le gambe, perché un conto è dire una cosa e un conto è farla. Oggi tutti i direttori sportivi hanno detto la stessa cosa alle loro sprinter, Elisa lo ha fatto. E’ forte di testa e di gambe e quando vinci così tanto, hai anche morale».

Charlotte Koll ancora sul podio: una bella conferma per l’olandesina.

«Alla Kool do un bell’8,5 se lo merita. E’ al suo primo Giro e guarda che bei piazzamenti sta facendo. L’intenzione da parte sua di prendere la curva in testa c’era, anche se non c’è riuscita perché si è trovata davanti una grande Balsamo.

E poi Marianne Vos, questa volta terza.

«La Vos di oggi forse non era la Vos degli altri giorni. Non l’ho vista combattere per prendere quella curva davanti, era un metro indietro rispetto alle altre due e infatti dopo la corsa non era né arrabbiata né scontenta. Era consapevole delle gambe che aveva oggi. Voto: 7.

A un soffio dal podio Chiara Consonni. E si è rivista anche Marta Bastianelli.

«Do 7 a entrambe. Consonni si conferma ai suoi livelli. La Valcar si era comunque mossa bene cercando di organizzarsi e Chiara si conferma sempre lì intorno alla quarta, quinta posizione. Sta facendo un ottimo Giro, solo che le prime tre hanno dimostrato di avere qualcosa in più. Bastianelli deve arrangiarsi perché ha solo la Trevisi che può aiutarla ed è complicato quando vedi che le altre squadre cominciano con i treni già a dieci chilometri dall’arrivo».

Nella top ten, dopo il settimo posto di Rachele Barbieri anche il nono della bresciana Emanuela Zanetti, classe 2000.

«Un nome nuovo! Per una ragazzina così giovane un piazzamento importante e un buon risultato al Giro: un 7 se lo merita tutto».

E poi c’è stata la fuga che ha animato la tappa: Matilde Vitillo, Iris Monticolo, Anastasia Carbonari (che veste la maglia di campionessa nazionale lettone perché ha la mamma della Lettonia), Hannah Barnes e Giorgia Bariani che ha provato a rilanciare.

«Tutte le ragazze della fuga meritano un voto positivo. Per esemplificare do un 8 a Giorgia Bariani della Top Girls perché è partita da sola a 17 chilometri dall’arrivo e l’hanno ripresa ai meno quattro. La Bariani è giovanissima, deve ancora compiere 21 anni ed è veloce, avrebbe potuto aspettare la volata, ma è bello vedere quando una ragazza giovane ci prova e gioca carte diverse».