Ewan attacca Sagan e Van Aert: «Hanno deviato la loro linea, in altre gare li avrebbero squalificati»

Caleb Ewan al Giro d'Italia 2022 (foto: LaPresse)
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Il Processo dello Sprint di Sonderborg. Se c’è un titolo adatto al finale della terza tappa del Tour de France, è questo. Nel giorno di riposo del Tour de France, non c’è calma piatta, ma continuano le schermaglie verbali tra i protagonisti della volata di ieri in Danimarca. Dopo il botta e risposta tra Sagan e Van Aert, interviene nella “querelle” anche Caleb Ewan. Il tasmaniano è amareggiato e deluso e, a conti fatti, è stato anche il più penalizzato (essendo rimasto stretto e chiuso al lato delle transenne, ndr) negli ultimi e decisivi metri. Dichiarazioni che fanno riflettere quelle di Rocket Pocket, non estraneo a condotte fuori dai limiti nelle volate. In altre gare secondo lui li avrebbero squalificati. La questione si accende, anche su quibicisport.

Ewan è una furia contro Sagan e Van Aert dopo lo sprint di Sonderborg: «Le regole vengono sempre interpretate in maniera diversa. In alcune gare verrebbero squalificati»

Ecco le parole di Caleb Ewan, rilasciate a caldo dopo l’arrivo della terza tappa della Grande Boucle, l’ultima in territorio danese, a VeloNews: «Hanno iniziato a sprintare in mezzo alla strada e il lato destro era libero, quindi ho deciso di andare sul lato destro ma si sono spostati tutti sul lato destro. Penso che abbia iniziato Van Aert e poi Sagan abbia ondeggiato in maniera un po’ più drastica verso destra. Sono stato decisamente schiacciato. Se avessi continuato a sprintare e non avessi frenato sarei andato a sbattere contro le transenne. Le regole vengono sempre interpretate in maniera diversa. In alcune gare verrebbero squalificati, in altre no. Chissà quali sono le regole, ma loro hanno deviato dalla loro linea. Questi sono gli sprint, ci sono sempre corridori che escono dalla loro linea». The show must go on e come inizio che dire, sul piano dell’intensità non è stato per niente male.