Dopo la vittoria di Tortolì al Giro Donne, Elisa Balsamo lo aveva preannunciato: tra me e la Vos ci saranno ancora tanti testa a testa. Facile previsione, ed ecco di nuovo le due campionesse sfidarsi sul traguardo di Olbia con la fuoriclasse della Jumbo-Visma che è riuscita a spuntarla sulla maglia rosa preceduta anche dalla sempre più sorprendente Charlotte Kool, la 23enne olandesina del Team Dsm al secondo podio su due volate.
La delusione di Elisa dopo l’arrivo era visibile, è chiaro che avrebbe voluto subito tenere a battesimo la sua maglia rosa con una bella vittoria.
Giro Donne, le voci delle grandi protagoniste di oggi: Elisa Balsamo e Marianne Vos
«Gli ultimi dieci chilometri erano veramente difficili e stressanti – ha spiegato Balsamo – abbiamo lavorato tutto il giorno ma va bene così, Marianne è fortissima, l’importante era tenere la maglia al ritorno dalla Sardegna».
Marianne Vos invece sul podio è raggiante, quasi al limite della commozione. Questa ragazza di 35 anni, amata da tutto il gruppo per la sua semplicità e correttezza, non smette mai di stupire.
In carriera ha vinto tutto: oltre 230 gare, ori olimpici e mondiali in tutte le specialità del ciclismo e in questo gigantesco palmares c’è posto per il suo record di vittorie di tappe al Giro Donne: 31.
«Non chiedetemi qual è la vittoria più bella: ogni volta che vengo al Giro voglio vincere, e poiché non si può mai dare nulla per scontato, è sempre una grande emozione».
Nella volata in leggera ascesa di Olbia, Marianne questa volta non si è fatta sorprendere.
«E’ stato importante prima dello sprint scegliere la giusta posizione perché il finale era tecnico. Poi sono partita a tutta cercando di mantenere la velocità. Ieri ero rimasta chiusa ma comunque ho guadagnato fiducia per riprovarci oggi. Cosa penso di Elisa Balsamo? Che è una ciclista fantastica, è fortissima, nonostante la pressione per la maglia iridata».
E invece qual è il segreto di Marianne Vos? «Lo sport si evolve – dice l’olandese – e la prima sfida è innanzitutto con me stessa per dare sempre il massimo. Io amo correre, amo la competizione e amo vincere…».
